Accolto ricorso, Ilaria Salis ai domiciliari a Budapest. Ora la cauzione poi il braccialetto elettronico
16 maggio 2024, ore 08:00 , agg. alle 09:11
L'attivista 39enne uscirà nei prossimi giorni dalla porta del carcere di massima sicurezza di Gyorskocsi Ucta e trascorrerà ai domiciliari la detenzione cautelare in attesa che il suo processo si concluda. Con la speranza che possa tornare presto in Italia
Il tribunale aspetta soltanto il pagamento della cauzione, che ammonta a 40 mila euro, poi Ilaria Salis potrà lasciare il carcere a Budapest dove si trova da oltre 15 mesi con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Il provvedimento prevede anche il braccialetto elettronico. Finalmente finisce un incubo ma la sua battaglia continua, commentano i legali italiani. La concessione dei domiciliari infatti apre la strada che agevola le tappe per il possibile rientro in Italia della 39enne, lo stesso Guardasigilli Nordio, nei mesi scorsi, aveva definito l'ottenimento domiciliari a Budapest come "un passaggio obbligato" per poter richiedere alle autorità ungheresi che vengano scontati in Italia. Plaude il ministro degli esteri Tajani, sottolineando che ora la Salis potrà votare. Ilaria è entusiasta di poter uscire dal carcere, spiega il padre Roberto. Ora portiamo Salis da Budapest a Bruxelles afferma Alleanza Verdi e Sinistra che l’ha candidata alle Europee.
ROBERTO SALIS, SPERO I DOMICILIARI SIANO QUESTIONE DI POCHE ORE
"La cauzione corrisponde a 16 milioni di fiorini ungheresi, poco più di 40mila euro. Ilaria ha cercato di stimolare raccolta fondi che ha dato buoni frutti, useremo quelli per il pagamento delle spese legali, e se non dovessero bastare interverrà la famiglia. Al momento siamo in attesa di capire i dettagli, non ho ancora l'iban sul quale effettuare il bonifico. Ci è stato detto che dal momento che arriva il pagamento i domiciliari diventano effettivi, spero quindi che sia una questione di poche ore. Per i domiciliari in Italia abbiamo trovato un domicilio altrimenti non sarebbe stato possibile fare la richiesta. Abbiamo già chiesto parecchie volte l'applicazione della decisione quadro 2009/829 dell'Unione europea ma credo che sarà più veloce la procedura relativa all'immunità conseguente all'eventuale elezione". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, dopo la decisione del giudice sulla concessione dei domiciliari. Una svolta giunta, secondo Roberto Salis, dopo la candidatura della figlia da Avs alle elezioni europee.
LE REAZIONI POLITICHE
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha comunicato la notizia dei domiciliari durante un question time alla Camera, augurandosi "che possa essere assolta e possa ritornare il prima possibile in Italia". "Vorrei manifestare la mia soddisfazione per la notizia che abbiamo ricevuto sulla concessione degli arresti domiciliari a Ilaria Salis", ha aggiunto il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Ma nei confronti di entrambi Roberto Salis è stato tutt'altro che tenero: "Paghiamo il ministro della Giustizia e degli Esteri per lavorare per noi, non abbiamo visto nessuna attività concreta per risolvere il problema di Ilaria da parte di questi due ministeri". "E' una splendida notizia", hanno commentato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi Sinistra che hanno candidato Ilaria Salis alle Europee come capolista nella circoscrizione nord ovest. "Siamo felici e ancora più convinti della nostra scelta di candidarla nelle nostre liste", hanno aggiunto.