
Al via il processo di Chiara Petrolini. La Corte dispone la perizia psichiatrica Photo Credit: fotogramma
30 giugno 2025, ore 15:30
La giovane è arrivata con un'ora di anticipo per il primo processo. La carezza del papà nel tribunale e la rabbia dell'ex fidanzato, padre dei neonati.
I fotolografi autorizzati a scattare solo i primi 5 minuti dell’udienza hanno catturato la carezza del papà sul volto di chiara Petrolini. La giovane donna, che compirà 22 anni a luglio, è accusata di duplice omicidio premeditato e soppressione dei cadaveri dei suoi due figli neonati.
LA PERIZIA ACCORDATA
Nella prima udienza del processo a suo carico, la corte d’assise di Parma ha accettato la richiesta da parte della difesa, della perizia psichiatrica per stabilire se Chiara fosse in grado di intendere e di volere all'epoca dei fatti e per valutare la sua pericolosità sociale. Gli eventi risalgono al 2023 e al 2024. Chiara ha portato avanti 2 gravidanze all’oscuro di tutti. E senza che nessuno si accorgesse di nulla, ha dato alla luce due bambini a un anno distanza l’uno dall’altro all’interno della sua casa, la villetta a Vignale di Traversetolo, dove viveva con i genitori, e dove è attualmente agli arresti domiciliari. Poi, secondo l’accusa, li ha uccisi e sotterrati nel giardino della sua abitazione. I periti che dovranno giudicare la capacita di intendere e di volere di Petrolini saranno nominati il 15 settembre, quando saranno sentiti anche i primi testimoni.
'VOGLIO CAPIRE PERCHE''
Il legale della donna ha ricordato che in merito alla condizione psichica di Chiara le consulenze dell'accusa e della difesa hanno dato esiti opposti: per quella dell'accusa, Chiara Petrolini era capace di intendere e volere al momento dei delitti, mentre è stata ritenuta capace per quella della difesa. In aula anche l’ex fidanzato e padre dei due neonati, Samuel Granelli, che, attraverso i suoi avvocati, ha detto di voler capire ‘perché Chiara lo ha fatto’… il ragazzo e i suoi genitori si sono costituiti parte civile. "Nessuno si era accorto di nulla, non c'erano condizioni per sospettare della gravidanza". Lo ha spiegato l'avvocato Monica Moschioni, legale dell'ex fidanzato di Petrolini, a margine dell'udienza. Presenti poi anche i genitori della ragazza: ad attenderli, fuori dal palazzo di giustizia, un gruppetto di amici che li ha accolti con un abbraccio. Chiara Petrolini è arrivata con oltre un'ora di anticipo in tribunale a Parma, dove in Corte di assise si è riunita. L'imputata è arrivata a bordo di una macchina dei carabinieri. Alle 11 era già finito tutto