Detenuta italiana in catene al tribunale di Budapest, la protesta del vicepremier Tajani :"violazione delle norme comunitarie"

Detenuta italiana in catene al tribunale di Budapest, la protesta del vicepremier Tajani :"violazione delle norme comunitarie"

Detenuta italiana in catene al tribunale di Budapest, la protesta del vicepremier Tajani :"violazione delle norme comunitarie" Photo Credit: agenziafotogramma.it


Il padre della detenuta italiana Ilaria Salis denuncia: "Viene trattata come se fosse un animale, finalmente il governo italiano si sta interessando alla questione"

PROTESTA FORMALE DELL'ITALIA

Questa mattina il ministro degli esteri Antonio Tajani ha ribadito il concetto e ha dichiarato che con Ilaria Salis si è ecceduto e che ora si cercherà di ottenere gli arresti domiciliari. Nelle ultime ore era intervenuto anche il ministro della giustizia Carlo Nordio per dire che la magistratura ungherese è sovrana ma il governo italiano si sta attivando per attenuare le condizioni rigorose in cui la donna è detenuta. L’ambasciatore ungherese a Roma è stato convocato dalla Farnesina per chiarimenti e l’ambasciatore italiano in Ungheria presenterà una formale protesta.

IMMAGINI INCOMPATIBILI CON LA CIVILTA'

Le immagini arrivate ieri dal tribunale di Budapest sono state choccanti: con Ilaria Salis portata in catene nell’aula del tribunale. Oltre alle manette ai polsi, aveva anche un cinturone a bloccare i piedi ed era tenuta da un poliziotto tramite una catena-guinzaglio. Non una immagine dell’Ottocento in Alabama, ma una fotografia del 2024 da una Europa che si suppone civile. Il governo ungherese guidato dal sovranista Orban non si distingue per il rispetto dei diritti civili, ne sa qualcosa la comunità LGBT. Orban è considerato vicino all’attuale esecutivo italiano, amico di Matteo Salvini e in buoni rapporti con Giorgia Meloni.

TAJANI ALL'ATTACCO

Per ora la premier e il leader leghista sono rimasti in silenzio, ma vista la gravità della situazione si è fatto sentire il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani: “Questa volta mi pare si sia ecceduto, siamo di fronte alla violazione delle norme comunitarie, non è un atteggiamento in sintonia con la nostra civiltà giuridica. Si vedrà se si potranno ottenere gli arresti domiciliari e poi se si potrà portare in Italia per scontare la pena. Ho chiesto che ci sia il rispetto assoluto del diritto comunitario, perché trascinare in quella maniera un detenuto mi sembra che sia fuori luogo; il rispetto di un detenuto deve sempre esserci, anche se dovesse essere giudicata colpevole. Non vogliamo intervenire nella giustizia altrui, ma siamo nell'Unione europea e ci sono diritti dei cittadini da rispettare”.


AGGRESSIONE A ESTREMISTI DI DESTRA

Ilaria Salis era stata arrestata con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra durante una manifestazione: i fatti risalgono a quasi un anno fa, Ilaria Salis – anarchica e antifascista – con alcuni suoi compagni aveva avuto una colluttazione con un gruppo di nazifascisti. Sono volati due schiaffi e un pugno, conseguenza un taglio e un paio di lividi. Ma la donna italiana è stata accusata di tentato omicidio e per lei è stata chiesta una condanna a 11 anni di carcere. Il processo è stato riaggiornato al prossimo 24 maggio.


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