14 giugno 2023, ore 18:34
Per il partito degli Azzurri non c'è solo il nodo dei debiti e del simbolo, ma pure un altro, non meno spinoso e forse più immediato, quello della scelta del 'conducator'. Un’eredità molto pesante quella che deve essere raccolta, in pole il ministro Tajani
Scomparso Silvio Berlusconi, ora bisognerà trovare un nuovo presidente di Forza Italia. Non c'è solo il nodo dei debiti e del simbolo, ma anche un altro, non meno spinoso e forse più immediato, quello della scelta del 'conducator', appunto.
Lo Statuto
Statuto alla mano, per eleggere chi dovrà guidare il partito, orfano del suo fondatore, bisognerà celebrare un Congresso nazionale, ma la procedura è lunga e complessa. E molti scommettono che si arrivi alle calende greche, forse oltre le elezioni Europee. In attesa della convocazione del massimo organismo direttivo forzista, infatti, occorrerà fare un altro passaggio: indire il Consiglio nazionale, previa riunione del Comitato di presidenza (riunitosi ieri la prima volta dopo la morte del Cavaliere per approvare il bilancio 2022 e ratificare i commissariamenti decisi settimane fa). L'articolo 19 dedicato alla figura del presidente chiarisce il punto: "In caso di dimissioni o impedimento permanente" del presidente del partito, il "Comitato di presidenza convoca immediatamente il Consiglio nazionale, che provvede alla sua sostituzione temporanea per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso nazionale".
I conti
Altro nodo, raccontano fonti autorevoli dei forzisti, è chi dovrà gestire i conti del partito nel ''dopo-Silvio'. Di solito, il Consiglio nazionale è chiamato ad eleggere il nuovo 'amministratore nazionale' di Forza Italia: oggi il guardiano delle casse, il cosiddetto tesoriere, è l'ex senatore azzurro e manager Fininvest, Alfredo Messina, che ricopre la carica di 'commissario-amministratore nazionale'.
Tajani
Spetterà ai vertici di Fi, a cominciare dal coordinatore nazionale Antonio Tajani, indicare i prossimi passi e sciogliere tutti i nodi sul tavolo. il Consiglio nazionale rappresenta la più alta assise del movimento azzurro, che (ex articolo 15) definisce la linea politica del partito, elegge il suo presidente, 6 membri del Comitato di presidenza e 50 membri del Consiglio Nazionale. Fino ad ora Fi ha celebrato due Consigli nazionali.