22 ottobre 2022, ore 13:07 , agg. alle 13:36
Tutto è avvenuto nella notte in un edificio popolare nel sud della città. Il rogo, le cui cause non sono state ancora accertate, ha distrutto tutto l'appartamento. Due delle vittime sono state trovate in una camera, la terza nel bagno. Gli altri membri della famiglia sono riusciti a mettersi in salvo sul balcone. "Una tragedia immane" secondo il sindaco Fiorita
Una famiglia distrutta, tre fratelli uccisi da un incendio nella loro casa, probabilmente il posto che consideravano più sicuro al mondo. Catanzaro si è risvegliata questa mattina con il dramma di via Caduti 16 marzo 1978, nel sud della città . Saverio, 22 anni, Aldo, 14 anni, e Mattia Corasanniti, 12, hanno perso la vita nel rogo che ha distrutto il loro appartamento, al quinto piano di un edificio popolare, per cause ancora da accertare .I loro due genitori e altri due fratelli, di 16 e 12 anni, sono rimasti gravemente feriti. Il padre Vitaliano, 42 anni e venditore ambulante, e il figlio sedicenne Antonello sono ricoverati in rianimazione presso la struttura ospedaliera catanzarese Pugliese-Ciaccio. La moglie, Rita Mazzei, 41 anni, si trova nel centro grandi Ustioni di Bari mentre la figlia Zaira è nel centro pediatrico grandi ustioni di Napoli. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’edificio, mentre le altre persone residenti nel palazzo sono state evacuate.
Le tre vittime uccise dal fumo
Secondo i primi accertamenti, i corpi di due ragazzi sono stati trovati dai soccorritori in una stanza adiacente al balcone dove hanno trovato rifugio i componenti della famiglia che sono riusciti a mettersi in salvo. Il terzo ragazzino era invece nel bagno. Con tutta probabilità i tre sono rimasti intrappolati dalle fiamme e potrebbero aver perso i sensi per il fumo. A pochi passi dalla salvezza. I loro genitori e gli altri due fratelli sono stati prelevati dall’autoscala dei Vigili del fuoco sul terrazzino mentre sotto di loro era stata collocato un telo pneumatico nel caso qualcuno si fosse lanciato nel vuoto.
Ancora ignote le cause dell'incendio
Le cause dell’incendio sono ancora tutte da accertare. "All'interno dell'appartamento - ha spiegato uno degli operatori dei Vigili del fuoco- si e' sviluppato un incendio generalizzato questo perché tutte le sostanze combustibili presenti all'interno hanno preso fuoco. Se fosse stato un incendio di propagazione saremmo riusciti a fare un'analisi più rapida ma essendo generalizzato necessita di ulteriori accertamenti che saranno svolti dal Nucleo investigativo antincendio (Nia). Essendo stato bruciato tutto nell'abitazione allo stato non si puo' capire l'origine del rogo".
Lutto cittadino
Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita si prepara a dichiarare il lutto cittadino in occasione dei funerali delle tre vittime. "Una tragedia immane che sconvolge la nostra comunità e che ci atterrisce per la sua crudeltà- ha dichiarato - Riviviamo il dolore che avevamo provato più di venti anni fa alle Giare, con tre giovani vite stroncate da un episodio su cui bisognerà fare la giusta luce. Poteva essere una strage. Ho seguito questa notte le operazioni di soccorso dei feriti ed ho provato un brivido e un moto di indignazione per le condizioni dei nostri quartieri della zona sud. Non voglio, in un momento di così intenso dolore, fare valutazioni, ma credo che quanto successo debba fare riflettere tutti". Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal governatore, Roberto Occhiuto. "Tutta la Calabria si stringe a questa famiglia distrutta e alla comunità catanzarese in questo momento di grande dolore. Una preghiera per chi non c'è più", si legge in un posto su Facebook