11 luglio 2023, ore 10:00 , agg. alle 10:19
I figli del cavaliere non impugneranno - come invece potrebbero - il testamento con cui è stato disposto un lascito da 100 milioni alla giovane deputata. Ma le chiedono di lasciare la villa di famiglia
E' ARRIVATO LO SFRATTO
Pare le abbiano dato i novanta giorni. Poi Marta Fascina, insieme ai suoi genitori, dovrà lasciare Villa San Martino ad Arcore. Passato il lutto, i figli di Silvio Berlusconi – pur con toni molto cordiali – la stanno accompagnando all’uscita. Nessun conflitto. Ma a giudizio degli eredi del Cavaliere per la giovane deputata e quasi moglie è più che sufficiente il lascito da 100 milioni di euro. Con i quali in effetti può acquistare tutte le case che vuole.
UN DOCUMENTO DISCUSSO
Il testamento peraltro ha lasciato qualche dubbio sulla sua validità: le perplessità giuridiche nascono dal fatto che il foglio scritto a mano non era stato depositato presso un notaio; soprattutto si fa notare che Berlusconi scrive quel messaggio poco prima di un ricovero al san Raffaele nel 2022 e scrive: “se non dovessi tornare, queste sono le mie disposizioni”. Ebbene, il Cavaliere dopo quel ricovero era tornato a casa, quindi in teoria era venuta meno la condizione iniziale di quel documento.
LA FAMIGLIA NON IMPUGNERA' IL TESTAMENTO
I figli del cavaliere - con Pier Silvio in testa - non sembrano voler battagliare, né impugnare quel testamento, che prevede – oltre ai 100 milioni a Marta Fascina- anche i 100 milioni a Paolo Berlusconi e i 30 milioni a Marcello Dell’Utri. Allo stesso tempo, però, non vogliono cedere il controllo della villa di Arcore, dove tra l'altro sono deposte le ceneri di Berlusconi. Per questo avrebbero detto a Marta di far le valigie e liberare la villa.
LO SCONTRO IN FORZA ITALIA
Sullo sfondo c'è anche la lotta per il futuro di Forza Italia. Marta Fascina, infatti, è anche deputata e potrebbe cercare, con l'aiuto di alcune sue persone di fiducia all'interno del partito, di scalare le gerarchie e avanzare pretese sul logo di Forza Italia. Già nei mesi precedenti si era consumato uno scontro tra la vecchia guardia del partito e alcuni nuovi deputati che facevano riferimento proprio a Marta Fascina. Che con Silvio Berlusconi in vita aveva più voce in capitolo. Ora è tutto da vedere.