Max Pezzali, Sull'astronave si osserva meglio
28 maggio 2015, ore 11:00
agg. 29 maggio 2015, ore 16:09
Il cantante presenta a Rtl.it il nuovo album e il tour
Si intitola "Astronave Max" il nuovo album di inediti di Max Pezzali in uscita lunedì primo giugno a quattro anni di distanza dall'ultimo album in studio "Terraferma". Il disco è prodotto da Claudio Cecchetto, Pier Paolo Peroni con Davide Ferrario. "Salgo sull'astronave per osservare la realtà da lontano", dice Max a Rtl.it
Nel 2011 hai pubblicato "Terraferma", ora "Astronave Max". Stai fuggendo verso qualcosa?
Tutti fuggono il tema della fuga è fondamentale però si fugge sempre per ritornare alla casa base, come nel baseball. Per me è un modo più che per fuggire per vedere le cose in maniera diversa e anche con tutte le cose che sono attorno. Quelli che sono problemi giganteschi e insormontabili in realtà ci accorgiamo che non lo sono.
Uno dei brani inediti si intitola "Superstar", chi è?
Questo brano nasce in un momento di convergenza tra Roma e la mia Pavia. Ero a Roma e c'era questo baretto al Gianicolo dove tutti andavano e io non capivo il perché. I miei amici mi parlavano di questa cameriera stupenda che lavorava il mercoledì e il venerdì. Si era creato addirittura un fanclub. In questa situazione ho ritrovato similitudini clamorose tra la Roma del terzo millennio e la mia Pavia Anni 80 e 90. Insomma diventa più star una cameriera che una della televisione!
Il 25 settembre inizia il nuovo tour, cosa puoi anticiparci?
Voglio raccontare questo album ma anche far sentire i miei successi del passato. Credo sia fondamentale portare avanti una idea di tour, non dico celebrativa ma come festa-karaoke deve essere intrattenimento popolare e faremo tesoro della precedente tournée di successo.
Tutti fuggono il tema della fuga è fondamentale però si fugge sempre per ritornare alla casa base, come nel baseball. Per me è un modo più che per fuggire per vedere le cose in maniera diversa e anche con tutte le cose che sono attorno. Quelli che sono problemi giganteschi e insormontabili in realtà ci accorgiamo che non lo sono.
Uno dei brani inediti si intitola "Superstar", chi è?
Questo brano nasce in un momento di convergenza tra Roma e la mia Pavia. Ero a Roma e c'era questo baretto al Gianicolo dove tutti andavano e io non capivo il perché. I miei amici mi parlavano di questa cameriera stupenda che lavorava il mercoledì e il venerdì. Si era creato addirittura un fanclub. In questa situazione ho ritrovato similitudini clamorose tra la Roma del terzo millennio e la mia Pavia Anni 80 e 90. Insomma diventa più star una cameriera che una della televisione!
Il 25 settembre inizia il nuovo tour, cosa puoi anticiparci?
Voglio raccontare questo album ma anche far sentire i miei successi del passato. Credo sia fondamentale portare avanti una idea di tour, non dico celebrativa ma come festa-karaoke deve essere intrattenimento popolare e faremo tesoro della precedente tournée di successo.
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