26 giugno 2022, ore 16:30
Sul podio il rookie Marco Bezzecchi (VR46) insieme all’Aprilia di Maverik Vinales. Quarto posto conquistato all’ultima curva per Aleix Espargaro davanti a Binder (KTM) e Jack Miller (Ducati)
Pecco Bagnaia c’è, è il caso di urlarlo a squarciagola, mentre con la sua Ducati Desmosedici impenna per tagliare il traguardo del circuito di Assen e conquistare così la vittoria del Gran Premio d’Olanda. Una liberazione per il pilota torinese riflessa anche negli occhi e nei gesti dei membri del box Ducati, dopo mesi di difficoltà in cui tutto sembrava girare contro di loro. Pecco c’è e c’è alla grande: scattato dalla pole position ha mantenuto la leadership del Gran Premio per tutti e ventisei i giri scavando quel piccolo solco che gli consentiva di stare tranquillo e concentrarsi sulla guida. Una grossa mano gliel'ha data sicuramente anche il principale rivale e leader del mondiale Fabio Quartararo: il francese, rimasto invischiato nella bagarre dei primi giri con Aleix Espargarò e Jorge Martin, ha compiuto forse il primo errore della sua stagione mentre cercava di attaccare il collega dell’Aprilia in curva 5 nel corso del quinto giro, è finito in terra spingendo nella ghiaia anche l’avversario che ha perso molte posizioni. Quartararo che è riuscito a ripartire con la moto danneggiata e in ultima posizione, si è fermato ai box con l’intenzione di ritirarsi ma dal team l’hanno convinto a provare ancora a guadagnare qualche punto per limitare i danni in ottica mondiale ma appena tre giri dopo, di nuovo in curva 5 la sua moto, già danneggiata ha ceduto nella componente elettronica e ha sbalzato il centauro francese con un pericoloso high side.
CHE GARA IL ROOKIE
Se la gioia di Bagnaia è apparsa incontenibile, non è stata da meno quella di Marco Bezzecchi, il rookie del team VR46, anche lui su Ducati, salito, per la prima volta in carriera, sul podio al termine di una gara perfetta. Scattato dalla seconda fila (4°) ha approfittato della caduta di Quartararo e delle difficoltà di Jorge Martin, per coronare un sogno e riportare il numero 46, stampato sulla propria tuta, sul podio. Grande gara anche per le Aprilia con Maverik Vinales formidabile già dal via, bravo a tenersi alla larga dai guai che hanno coinvolto gli altri piloti del gruppo di testa e costante nel passo fino a prendersi il terzo posto. Finalmente anche lui sembra aver trovato il feeling con la sua macchia nera. Feeling che non è mai mancato invece ad Aleix Espargaro. Dopo il contatto con Quartararo, con le gomme danneggiate dalla passeggiata nella ghiaia, Aleix si è ritrovato al quindicesimo posto dal quale è risalito fino al gruppetto di testa andando a prendersi la quarta posizione finale con un sorpasso spettacolare all’ultima chicane, quasi tagliandola e infilando in un sol colpo, a meno di duecento metri dal traguardo, sia la KTM di Binder che la Ducati di Jack Miller. Chapeau.
LE PAROLE
“È stata una gara molto lunga. La prima volta che ho guardato il conto dei giri, ne mancavano ancora 24 e mi sembravano davvero troppi. In ogni caso sono estremamente felice, dopo due gare molto complicate in cui eravamo competitivi ma in cui non avevamo ottenuto risultati” ha raccontato al termine della gara Pecco Bagnaia. Era visibilmente emozionato Marco Bezzecchi appena sceso dalla su Ducati: “Non ho parole, è stato fantastico e il team ha fatto qualcosa di incredibile. Il risultato è per loro, per la famiglia e tutti coloro che mi sostengono. Posso andare in vacanza felice”.