29 settembre 2022, ore 08:40 , agg. alle 09:39
Nelle conversazioni tra i soldati e i loro parenti, intercettate dalle forze ucraine, ci sono tutti gli orrori compiuti dall'esercito russo, dalle stragi di civili fino ai rastrellamenti e i saccheggi ai danni della popolazione. Critiche anche per i comandanti e per il presidente russo Vladimir Putin
Una lunga raccolta di orrori, testimonianze involontarie dal fronte e una reale fotografia del conflitto in Ucraina attraverso gli occhi dei protagonisti russi. Il New York Times ha pubblicato un vero e proprio scoop: migliaia di conversazioni tra i soldati di Mosca e i loro parenti e amici, intercettate lo scorso marzo dalle forze ucraine. Tra gli sfoghi dei militari trovano conferma tutte le accuse rivolte al Cremlino, dall'eccidio di Bucha fino agli errori attribuiti ai comandanti, spesso descritti come inetti, e allo stesso presidente, Vladimir Putin.
"Un mare di cadaveri civili, è un disastro"
Nei racconti, rigorosamente anonimi per tutelare le persone coinvolte, sono raccapriccianti i dettagli sui saccheggi, i rastrellamenti e le stragi di civili. “Dannazione. Ci sono cadaveri che giacciono lungo la strada. Ci sono solo civili per terra intorno. E' un disastro", dice uno dei militari. "Ci sono membra umane disseminate intorno, già maledettamente gonfie. Nessuno le raccoglie, non sono i nostri, sono dannati civili”, racconta un altro a un parente. E ancora: "C'è una foresta dove c'è il nostro quartiere generale. Ci sono entrato e ho visto un mare di cadaveri in abiti civili. Un mare. Non ho mai visto cosi' tanti corpi nella mia fottuta vita”. Le telefonate in patria sono anche l’occasione per descrivere i soprusi a cui viene sottoposta la popolazione "Tutto e' stato razziato. Tutto l'alcol e' stato bevuto, e tutto il denaro è stato preso, Tutti lo stanno facendo”.
Le critiche al Cremlino
Nelle parole dei soldati anche le forti critiche alla leadership russo, che avrebbe mentito per indurli a partire per l’Ucraina: "Mamma, questa è la più stupida decisione che il nostro governo abbia mai preso", Putin "ha sbagliato gravemente", confida Serghiei alla madre. "Vogliono solo ingannare la gente in tv, dicendo 'tutto va bene, non c'è alcuna guerra, solo un'operazione speciale' ma in realtà è una vera dannata guerra". Nulla si salva, neanche la retorica del conflitto iniziato per cacciare i neonazisti legati a Zelensky:"Mamma, qui non abbiamo visto un solo fascista. Questa guerra è basata su un falso pretesto. Nessuno ne aveva bisogno. Noi andiamo lì e vediamo che la gente vive vite normali. Molto bene, come in Russia. Ed ora devono vivere in cantina", si lamenta un soldato.