Salario minimo, l'Europa trova accordo su una direttiva comunitaria, Bruxelles, non lo imporremo all'Italia

Salario minimo, l'Europa trova accordo su una direttiva comunitaria, Bruxelles, non lo imporremo all'Italia

Salario minimo, l'Europa trova accordo su una direttiva comunitaria, Bruxelles, non lo imporremo all'Italia


Intesa raggiunta sulla direttiva per il salario minimo tra Consiglio, Parlamento e Commissione Ue. Ministro Orlando, passo importante per Europa sociale, Patuanelli approvarlo subito

"Non imporremo un salario minimo all'Italia, non è questo il punto". Lo ha detto il Commissario europeo  al Lavoro, Nicolas Schmit, in conferenza stampa dopo l'accordo politico sul salario minimo raggiunto nella notte tra le istituzioni europee. "Sono molto fiducioso che alla fine il governo italiano e le parti sociali raggiungeranno un buon accordo per rafforzare la contrattazione collettiva, soprattutto per coloro che non sono ben tutelati, e alla fine arriveranno alla conclusione che potrebbe essere importante introdurre il sistema salariale minimo in Italia. Ma spetta al governo italiano e alle parti sociali farlo", sottolinea. L'Italia è infatti uno dei Paesi Ue dove non esiste il salario minimo, dal momento che esiste la contrattazione collettiva.

L'Europa non potrà imporre agli Stati membri di adottare  il salario minimo

 La direttiva, spiega il Consiglio, si limita a stabilire procedure per assicurare l'adeguatezza dei salari minimi laddove esistono, a promuovere la contrattazione collettiva per stabilire i salari e ad aumentare l'accesso effettivo alla tutela del salario minimo per i lavoratori che vi hanno diritto in base al diritto nazionale. Gli Stati membri dell'Ue che hanno salari minimi in vigore dovranno stabilire un quadro procedurale per fissare e aggiornare i salari minimi secondo una serie di criteri. Consiglio e Parlamento hanno concordato che gli aggiornamenti del salario minimo debbono avere luogo almeno una volta ogni due anni, o al massimo ogni quattro anni per i Paesi che utilizzano un meccanismo di indicizzazione automatico. Le parti sociali devono essere coinvolte nelle procedure per fissare e aggiornare i salari minimi

Più forza alla contrattazione collettiva

La direttiva mira poi a promuovere la contrattazione collettiva come mezzo di difesa dei salari: i co-legislatori hanno deciso di promuovere la capacità delle parti sociali di impegnarsi nella contrattazione collettiva, tutelando i rappresentanti dei lavoratori. E' previsto in particolare che, nei Paesi in cui la contrattazione collettiva copre meno dell'80% del mercato del lavoro, gli Stati membri preparino dei piani operativi per promuoverla, con tempistiche e misure atte ad aumentare la copertura dei contratti collettivi. Consiglio e Parlamento hanno infine concordato misure volte a migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela del salario minimo: controlli da parte degli Ispettorati del lavoro, informazioni accessibili sul salario minimo, sviluppare le capacità delle autorità di perseguire i datori di lavoro che non rispettano le norme. L'accordo raggiunto questa notte a Strasburgo nel trilogo, dopo otto round negoziali, dovrà essere confermato dal Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l'Ue, dopodiché dovrà essere votato formalmente sia in Consiglio che in Parlamento. La direttiva dovrà infine essere recepita negli ordinamenti nazionali entro due anni.

I ministri Orlando e Patuanelli plaudono all'Ue

"L'ok alla direttiva sul salario minimo apre una prospettiva per contrastare il lavoro povero e per dare a tutti i lavoratori unsalario dignitoso". Così il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, commenta da Parigi dove si trova per la ministeriale dell'Ocse l'accordo sul salario minimo raggiunto nella notte a Bruxelles. "A questo Paese serve un salario minimo, che deve essere approvato in questa legislatura", ha chiesto il Ministro delle Politiche agricole, il pentastellato Stefano Patuanelli.


Argomenti

Bruxelles
CommissioneUe
salariominimo
Strasburgo

Gli ultimi articoli di Maria Paola Raiola

  • Ucraina: le ore più difficili, Mosca avanza nel nord, le truppe di Kiev si ritirano parzialmente da Kharkiv

    Ucraina: le ore più difficili, Mosca avanza nel nord, le truppe di Kiev si ritirano parzialmente da Kharkiv

  • Ambiente: arrivano le Bandiere Blu in 236 località di mare e lago che si aggiudicano il riconoscimento

    Ambiente: arrivano le Bandiere Blu in 236 località di mare e lago che si aggiudicano il riconoscimento

  • Università italiane  in discesa nella classifica mondiale delle migliori al mondo, su tutte vince Harvard

    Università italiane in discesa nella classifica mondiale delle migliori al mondo, su tutte vince Harvard

  • Una donna su cinque lascia il lavoro dopo il parto, i numeri del report sulla maternità di Save the Children

    Una donna su cinque lascia il lavoro dopo il parto, i numeri del report sulla maternità di Save the Children

  • Strage sul lavoro a Casteldaccia: indagini in corso, tanti i punti da chiarire, grave un operaio sopravvissuto

    Strage sul lavoro a Casteldaccia: indagini in corso, tanti i punti da chiarire, grave un operaio sopravvissuto

  • Guerra in Ucraina, gli Stati Uniti accusano la Russia di aver usato armi chimiche; Mosca risponde, accuse odiose

    Guerra in Ucraina, gli Stati Uniti accusano la Russia di aver usato armi chimiche; Mosca risponde, accuse odiose

  • Medio Oriente: gli Stati Uniti stringono i tempi per un accordo tra Israele e Hamas, Blinken vede Netanyahu

    Medio Oriente: gli Stati Uniti stringono i tempi per un accordo tra Israele e Hamas, Blinken vede Netanyahu

  • Ravenna: docente ultracinquantenne ai domiciliari con l'accusa di aver molestato un'allieva minorenne

    Ravenna: docente ultracinquantenne ai domiciliari con l'accusa di aver molestato un'allieva minorenne

  • Ridare il sorriso ai bimbi che vivono nei Paesi più poveri del mondo: la storia dei medici di Operation Smile

    Ridare il sorriso ai bimbi che vivono nei Paesi più poveri del mondo: la storia dei medici di Operation Smile

  • Scuola: via libera al Senato al ddl Valditara sulle valutazioni degli studenti, la condotta peserà di più

    Scuola: via libera al Senato al ddl Valditara sulle valutazioni degli studenti, la condotta peserà di più