Scala, Giuseppe Verdi aprirà la nuova stagione
28 maggio 2015, ore 13:14 , agg. alle 09:05
Per la prima milanese la scelta è caduta su "Giovanna D'Arco"
La Stagione 2015-2016 del Teatro alla Scala comprende 15 titoli d'opera e 6 di balletto oltre alla Stagione Sinfonica. Il Direttore Principale Riccardo Chailly inaugura la stagione il 7 dicembre presentando "Giovanna d'Arco", la quinta opera scritta da Verdi per la Scala nel 1845 e che mancava dal 1865. Nel cast Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Álvarez e la regia è di Moshe Leiser e Patrice Caurier.
Al centro della programmazione è il repertorio italiano, con 8 titoli. Ci sarà un nuovo allestimento de "La fanciulla del West" che ripropone per la prima volta l'orchestrazione originale di Puccini. Il ciclo prevede l'esecuzione alla Scala di tutti i titoli pucciniani nei prossimi sette anni e la loro ripresa in audio e video.
Il ritorno al Piermarini de "La cena delle beffe" di Umberto Giordano, battezzata alla Scala da Toscanini nel 1924, avvia il progetto di rivalutazione dei compositori veristi. Con "Il trionfo del Tempo e del Disinganno" la Scala riporta in scena il Barocco.
Prima esecuzione assoluta alla Scala di "Fin de partie" di Gyorgy Kurtag.La Stagione Sinfonica, in cui sfilano alcuni dei più importanti direttori d’orchestra del nostro tempo, continua l'approfondimento del grande repertorio austriaco e tedesco intrapreso nel 2015 presentando pagine di Mozart, Beethoven, Schumann, Brahms, Bruckner e Richard Strauss.
LA STAGIONE DEL BALLO - La Stagione del ballo presenta tre nuove produzioni e coinvolge due importanti coreografi italiani: Mauro Bigonzetti presenta la sua "Cinderella" che riporta nel repertorio scaligero il capolavoro di Prokofev con la direzione del Maestro Michail Jurowski. Massimiliano Volpini riprende il progetto dei balletti su musiche da camera inaugurato nella scorsa Stagione da "Cello Suites" di Heinz Spoerli con "Il giardino degli amanti", ispirato a pagine di Mozart. La terza nuova produzione è la prosecuzione del percorso di rinnovamento del grande repertorio intrapreso nel 2015 con "La bella addormentata": nel 2016 è la volta de "Il lago dei cigni" nella versione di Alexei Ratmansky con la direzione di Vladimir Fedoseyev.
La nuova produzione de "Die Zauberflöte" segna l'inizio di un ciclo di allestimenti che vedranno coinvolti i giovani artisti dell’Accademia Teatro alla Scala. Peter Stein, una delle più prestigiose figure del teatro contemporaneo, ha accettato non solo di curare la regia ma anche di insegnare all'Accademia, mentre sul podio torna uno dei più autorevoli interpreti di Mozart oggi, Adam Fischer.
Il ritorno al Piermarini de "La cena delle beffe" di Umberto Giordano, battezzata alla Scala da Toscanini nel 1924, avvia il progetto di rivalutazione dei compositori veristi. Con "Il trionfo del Tempo e del Disinganno" la Scala riporta in scena il Barocco.
Prima esecuzione assoluta alla Scala di "Fin de partie" di Gyorgy Kurtag.La Stagione Sinfonica, in cui sfilano alcuni dei più importanti direttori d’orchestra del nostro tempo, continua l'approfondimento del grande repertorio austriaco e tedesco intrapreso nel 2015 presentando pagine di Mozart, Beethoven, Schumann, Brahms, Bruckner e Richard Strauss.
LA STAGIONE DEL BALLO - La Stagione del ballo presenta tre nuove produzioni e coinvolge due importanti coreografi italiani: Mauro Bigonzetti presenta la sua "Cinderella" che riporta nel repertorio scaligero il capolavoro di Prokofev con la direzione del Maestro Michail Jurowski. Massimiliano Volpini riprende il progetto dei balletti su musiche da camera inaugurato nella scorsa Stagione da "Cello Suites" di Heinz Spoerli con "Il giardino degli amanti", ispirato a pagine di Mozart. La terza nuova produzione è la prosecuzione del percorso di rinnovamento del grande repertorio intrapreso nel 2015 con "La bella addormentata": nel 2016 è la volta de "Il lago dei cigni" nella versione di Alexei Ratmansky con la direzione di Vladimir Fedoseyev.
La nuova produzione de "Die Zauberflöte" segna l'inizio di un ciclo di allestimenti che vedranno coinvolti i giovani artisti dell’Accademia Teatro alla Scala. Peter Stein, una delle più prestigiose figure del teatro contemporaneo, ha accettato non solo di curare la regia ma anche di insegnare all'Accademia, mentre sul podio torna uno dei più autorevoli interpreti di Mozart oggi, Adam Fischer.
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