Serie A: la Roma vola in testa, si rialzano Inter e Juventus. Vincono anche Como e Cremonese

La Roma supera l'esame dell'Olimpico e dopo tre sconfitte regola di misura il Parma e riacciuffa il Napoli in testa alla classifica dando un segnale di continuità al campionato. Il Milan insegue a tre punti dopo il pari di Bergamo. Riaffiora dopo una lunga crisi la Juventus che, in attesa dell'ufficializzazione di Spalletti al posto di Tudor, supera di slancio l'Udinese con l'ausilio di due rigori. Rianima le sue ambizioni europee il Como con una vittoria per 3-1 che punisce un po' troppo un buon Verona. L'Inter travolge (3-0) la Fiorentina riscattando il ko di Napoli e mettendo ancora più nei guai Pioli, che con la viola ha raccolto solo 4 punti in 9 partite. Rischia davvero Vieira: il suo Genoa crolla in casa con la Cremonese, trascinata da Bonazzoli al 2-0. I tifosi del Grifone contestano, la partita e' sospesa 4', piove sul bagnato per il tecnico francese che è molto vicino all'esonero.

LA ROMA VOLA IN TESTA

La Roma, che si ritrova dopo 9 giornate in testa alla classifica dopo quasi un decennio con la settima vittoria, palesa le solite difficoltà in casa contro le squadre che si difendono in maniera compatta. Il Parma, ben messa in campo da Cuesta, riesce a chiudere bene i varchi. Dopo 30'' si infortuna Ferguson, che viene sostituito da Bailey che a sua volta Gasp fa uscire dopo un tempo. Dybala torna centrale, ma e' Soule' che trova verve e anche il gol in mischia, ma la prodezza viene vanificata da una posizione di fuorigioco attivo di Celik. Svilar salva su Ordonez, poi nella ripresa ad aprire la festa del pubblico e' Hermoso che segna di testa su angolo, complice una scivolata di Suzuki sbilanciato da Delprato. Svilar salva poi su Sorensen e il sigillo sulla gara lo mette Dovbik, entrato al posto di Soule', che si sblocca. Il Parma e' vivo e si rimette in corsa con Circati, ma la difesa della Roma chiude i varchi e la vittoria regala alla Roma tre punti che la riportano in testa.

RIALZANO LA TESTA INTER E JUVENTUS

Gelo allo Stadium per l'ingresso in campo della Juve senza Tudor, ma un rigore con qualche ombra per fallo di Goglichidze su Vlahovic manda in vantaggio i bianconeri dopo 3'. E il coraggio viene con varie occasioni che piovono, ma le parate di Okoye, errori e un gol annullato del serbo lasciano in partita l'Udinese che trova il pari con una prodezza di Zaniolo. Poi i friulani mettono in apprensione gli avversari, ma la Juve ha una tale carica che regala fiammate a raffica nella ripresa. Occasioni a ripetizione fino al raddoppio di Gatti che da' un po' di serenita' alla Juve. In attesa di Spalletti Brambilla registra una reazione della squadra che riparte mentre l'Udinese fa uscire Zaniolo e perde di intensita' ma esce dal campo a testa alta. Alla fine c'e' anche il tris con un rigore che Yildiz trasforma con sicurezza. La Juventus riparte. L'Inter fatica un tempo al Meazza con la Fiorentina, poi dilaga nel secondo: Chalanoglu, Susic e ancora il turco su rigore affondano la squadra viola. Prestazione e risultato rincuorano Chivu, che aveva previsto la capacita' della sua squadra di reagire alla sconfitta del Maradona.

CONTINUA A SORPRENDERE LA CREMONESE

Mentre al Dall'Ara Bologna e Torino non vanno oltre lo 0-0, a Marassi si vede una brillante Cremonese e un Genoa in caduta libera. Protagonista della seata Bonazzoli, autore di una doppietta (ancora una rovesciata, dopo soli 3', per aprire il match). Debole la reazione del Genoa, che si vede annullare un gol di Vitinha dal Var. I tifosi contestano, l'atmosfera e' pesante.

IL COMO SOGNA L'EUROPA

Il Como parte forte sotto il diluvio e il Verona va sotto subito: traversa di Paz, poi vantaggio di Douvikas. Sembra tutto facile ma il Verona si scuota, protagonista Serdar: prima una sua conclusione viene respinta, ma alla seconda trova il pari. Poi nella ripresa c'e' il raddoppio di testa di Posch, i veneti sfiorano piu' volte il pari ma si scoprono e subiscono il terzo gol Vojvoda