Tennis, Matteo Berrettini vicino al ritorno in campo. Dal cambio allenatore alla fine della relazione con Melissa Satta
20 febbraio 2024, ore 16:32
Nel corso di una conferenza stampa via Zoom da Montecarlo, Matteo Berretti parla del programma per tornare in campo e degli stimoli trovati negli ultimi mesi
Matteo Berrettini è impaziente, vuole tornare in campo dopo 6 mesi di stop in cui sono cambiate tante cose ma mai l’amore e la passione per il tennis. Ci tiene a specificarlo il tennista azzurro nel corso di una conferenza stampa via zoom da Montecarlo, dove si sta allenando in vista del ritorno nel circuito. “Ora mi sento bene mentalmente e fisicamente, ha affermato Berrettini, ho tantissimi stimoli per giocare, allenarmi e sentirmi nuovamente un giocatore". La data fissata sul calendario è il 12 marzo, giorno in cui inizierà il Challenger di Phoenix, negli Stati Uniti, un modo per prepararsi al meglio per il Masters 1000 di Miami. Tra le altre cose Berrettini ha poi parlato dell’ottimo rapporto costruito con il suo nuovo allenatore, degli stimoli che provengono dalle vittorie di Jannik Sinner e anche della fine della sua relazione con Melissa Satta, che ha inoltre ringraziato per essergli stata vicino in un anno molto difficile.
I MESI COMPLICATI E IL CAMBIO ALLENATORE
"Sono stati mesi complicati, sono andato vicino alla competizione ma senza mai giocare - ricorda Berrettini - Questo mi ha fatto soffrire parecchio, rispetto al passato ho accettato un po' meno la cosa. Nella mia carriera la testa mi ha aiutato a uscire dalle difficoltà, ma a un certo punto mi sono sentito stanco di superare i problemi e sono andato giù. Sentivo di aver finito il serbatoio delle energie. Ho fatto tutti i test per capire gli infortuni. Non sono usciti grandi deficit, solo una scoliosi da quando ero piccolo". Una ripartenza quella di Matteo segnata anche dal nuovo allenatore, lo spagnolo Francisco Roig: "Mi sto trovando molto bene con lui, crede molto nel suo metodo di lavoro. Lui è un allenatore molto tecnico, stiamo lavorando su come colpire la palla. Non c'è un'area su cui ci stiamo concentrando, ma tanti piccoli dettagli. Mi dà tantissimi stimoli e trovarne nuovi è fondamentale".
"JANNIK SINNER E PAOLO MALDINI SONO STATI IMPORTANTI"
Uno degli stimoli più grandi per Berretti è stata la crescita di un altro azzurro, Jannik Sinner: "Ho grande stima nei confronti di Jannik, sin dal primo allenamento fatto insieme qui a Monte-Carlo avevo capito che fosse speciale. Per vincere uno Slam servono tante qualità. Sta facendo cose pazzesche, ci sentiamo spesso. Il segreto del tennis italiano è che ci stimoliamo a vicenda, poi non so se duelleremo per un torneo, ma vedere un italiano che sta lì sopra mi fa venir voglia di stare lì. Cosa ruberei a Sinner? La risposta". Anche l'incontro con una delle leggende del mondo del calcio è stata utile per la rinascita di Matteo: "Ho parlato con Paolo Maldini delle differenze tra lo sport individuale e di squadra. Parlare con lui mi ha dato tanta fiducia, mi ha fatto capire che c'è ancora tanto da dare e la carriera è lunga. Questo mi ha dato una grande mano".
LA FINE DELLA STORIA CON MELISSA SATTA
Berrettini, infine, ha parlato anche della separazione con Melissa Satta, ufficializzata proprio nel corso della conferenza: "Io e Melissa non stiamo più insieme. Abbiamo avuto un rapporto intenso e bellissimo, ci stimiamo a vicenda. Non dirò altro, non mi piace condividere la mia vita privata. La devo ringraziare per questo anno bellissimo vissuto insieme nonostante le tante difficoltà".