Catturato il super latitante Matteo Messina Denaro. Era in una clinica privata a Palermo

Catturato il super latitante Matteo Messina Denaro. Era in una clinica privata a Palermo

Catturato il super latitante Matteo Messina Denaro. Era in una clinica privata a Palermo


Ha trascorso gli ultimi 30 anni da “fantasma”. Super ricercato, Messina Denaro è riuscito a restare fuori dai radar e a sfuggire alle manette. Fino ad oggi

E’ stato catturato mentre si trovava in un bar, stava facendo colazione prima di entrare in una clinica privata per sottoporsi ad una terapia. Dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro non ha opposto resistenza. L’uomo oggetto di una serrata ricerca in tutta Italia, ma anche all’estero, che in questi anni è rimasto fuori dai radar a tal punto che, dopo le voci di una plastica facciale per cambiare le sembianze e addirittura di un intervento ai polpastrelli per le impronte digitali, si era ipotizzata la sua morte. Invece, questa mattina alle 9.35, il boss è stato caricato su un furgone nero dai militari e scortato da diverse gazzelle dei carabinieri portato via, fra gli applausi di tanti palermitani.

LE PRIME PAROLE DEL BOSS

"Sono Matteo Messina Denaro". Sono state queste le prima parole del boss arrestato oggi nel corso di un blitz coordinato dalla Procura di Palermo e dal Ros. "Come ti chiami?", gli hanno chiesto i carabinieri. Il capomafia avrebbe cercato di allontanarsi alla vista dei carabinieri. Un tentativo di pochi istanti, prima di essere fermato dai carabinieri, ai quali non ha opposto resistenza. Il boss un anno fa era stato operato alla clinica Maddalena e da allora stava facendo delle terapie in day hospital nella clinica privata, una delle più note di Palermo. Nel documento falso esibito ai sanitari c'era scritto il nome di Andrea Bonafede.

MESSINA DENARO ERA IN CURA IN CLINICA DA UN ANNO

Secondo quanto si apprende il boss Matteo Messina Denaro era in cura nella clinica Maddalena di Palermo, nella quale oggi i carabinieri del Ros lo hanno arrestato dopo 30 anni di latitanza, da oltre un anno. Tra l’ultima foto segnaletica del 1992 e il vecchio identikit il primo fermo immagine lo ritrae circondato dai carabinieri. Volto smagrito, un cappello bianco, gli occhiali. Secondo voci non confermate sarebbe stato in cura nel reparto oncologico della clinica.

MAFIA, MELONI OGGI A PALERMO INCONTRA PM E CARABINIERI ROS

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a quanto si apprende, sta raggiungendo Palermo. La premier incontrerà il procuratore distrettuale di Palermo, Maurizio de Lucia, i magistrati che hanno coordinato le indagini e i carabinieri del Ros che hanno eseguito l'arresto di Matteo Messina Denaro.

MAFIA, GLI ULTIMI ATTIMI DELLA CATTURA DI MESSINA DENARO

La certezza è arrivata tre giorni fa. I magistrati, che da tempo seguivano la pista, hanno dato il via libera per il blitz, I carabinieri del Gis erano già alla clinica Maddalena dove, da un anno, Messina Denaro si sottoponeva alla chemioterapia. Il boss, che aveva in programma dopo l'accettazione fatta con un documento falso, prelievi, la visita e la cura, era all'ingresso. La clinica è stata circondata dai militari col volto coperto davanti a decine di pazienti. Un carabiniere si è avvicinato al padrino e gli ha chiesto come si chiamasse. "Mi chiamo Matteo Messina Denaro", ha risposto.

LA STORIA DEL BOSS CHE HA 'TRAGHETTATO' COSA NOSTRA

L'ultima "primula rossa" di Cosa Nostra, 60 anni, arrestato oggi, si era reso irreperibile subito dopo la cattura di Totò Riina, avvenuta proprio esattamente trent'anni e un giorno fa. E mentre la polizia scientifica si incaricava di aggiornare, invecchiandola, l'immagine giovanile del boss il suo impero miliardario veniva pezzo per pezzo smontato e sequestrato. E' così che è stata smantellata la sua catena di protezione e di finanziamento. E' così che è stato demolito il mito di un padrino che gestiva un potere infinito ma viveva come un fantasma, anche se la sua invisibilità non gli ha impedito di diventare padre due volte. Il padrino di Castelvetrano si è sempre mosso tra ferocia criminale e pragmatismo politico. Per questo è stato considerato l'erede di Bernardo Provenzano ma soprattutto del padre don Ciccio altro boss della nomenclatura tradizionale morto da latitante nel 1998. Il "fantasma" di Messina Denaro era inseguito da una montagna di mandati di cattura e di condanne all'ergastolo per associazione mafiosa, omicidi, attentati, detenzione e trasporto di esplosivo. Nei più gravi fatti criminali degli ultimi trent'anni, a cominciare dalle stragi del '92 in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stata riconosciuta la sua mano. Lui stesso, del resto, si vantava di avere "ucciso tante persone da riempire un cimitero".

LE REAZIONI DAL QUIRINALE A PALAZZO CHIGI

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Ministro dell'Interno e al Comandante dell'Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l'arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura. Lo si legge in una nota del Quirinale. Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commenta la notizia dell'arresto di Matteo Messina Denaro. "All'indomani dell'anniversario dell'arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata -aggiunge la premier- viene assicurato alla giustizia". Il plauso è corale e bipartisan, alla magistratura di Palermo e agli uomini del Ros tutti i leader politici si stanno complimentando per una cattura clamorosa che mette fine ad una latitanza record. Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l'Italia intera dice il governatore Schifani. Oggi siamo cittadini più liberi, scandisce il sindaco di Corleone, Nicolosi. Il cugino di Messina Denaro, Giuseppe Cimarosa, giovane regista che rinnegò la parentela col boss, oggi commenta “Grazie Stato, piango di felicità”. Bravi, bravi! Sono le urla di incoraggiamento tra gli applausi ai carabinieri del Ros, da parte di decine di pazienti e loro familiari, della clinica privata "La Maddalena" di Palermo dove Messina Denaro è stato arrestato.


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