Cerca un sicario sul dark web per sfregiare la sua ex con l'acido, ma la Polizia lo scopre e lo arresta

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Cerca un sicario sul dark web per sfregiare la sua ex con l'acido, ma la Polizia lo scopre e lo arresta


La Polizia Postale ha individuato un 40enne lombardo, considerato il mandante del grave delitto per fortuna non portato a termine; attraverso un intermediario, aveva già effettuato il primo, di alcuni pagamenti, in Bitcoin

Un delitto fermato in tempo

Grazie a un’indagine partita diversi mesi fa, dopo una segnalazione dell’Interpol di una conversazione sospetta riscontrata sul web, la Polizia ha scoperto e arrestato un 40 enne lombardo che avrebbe commissionato sul dark web a un killer di sfregiare con l’acido la sua ex fidanzata. L’uomo si trova ora ai domiciliari. Gli investigatori della Polizia Postale hanno anche appurato che l’intermediario per la ricerca del killer che avrebbe dovuto sfregiare e mutilare la sua ex, era stato pagato in Bitcoin, la moneta virtuale adoperata per transazioni e pagamenti on line. Gli inquirenti hanno sventato il delitto identificando la vittima e ricostruendo tra i suoi ex un profilo compatibile con il mandante delle violenze. L’uomo non avrebbe accettato la fine della relazione con la giovane e perciò avrebbe commissionato il delitto per fortuna non andato a segno.

 La storia, come la trama di un thriller

Sembra la trama di un racconto noir contemporaneo in cui l'autore dà vita ad un incubo: sullo sfondo una relazione finita, l'ideazione di un delitto, la ricerca di un sicario nel dark Web per fare del male alla ex fidanzata, il pagamento della commissione in Bitcoin. La realtà, invece, mostra l'ennesima storia di un uomo che pensa di poter distruggere una donna perché non accetta la fine della loro storia. Il presunto responsabile del piano violento, individuato dalla Polizia, dopo una lunga e complessa indagine, è un quarantenne lombardo, esperto informatico, funzionario di una grande azienda, accusato ora di atti persecutori aggravati in danno della giovane ex fidanzata. Gli investigatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, della Squadra Mobile e della Polizia Postale di Roma sono riusciti a individuare tempestivamente e a fermarlo prima che alla ragazza potesse essere fatto del male.

Le indagini partite da una segnalazione dell’Interpol

Lo scorso febbraio, alla Polizia italiana arriva a una segnalazione dell'Interpol: la Polizia di un Paese europeo aveva acquisito sul dark Web alcune conversazioni relative a un grave delitto su commissione. Un cliente sconosciuto chiedeva a un 'intermediario' l'ingaggio di un 'hitman', affinché una donna, in Italia, fosse sfregiata con l'acido e costretta su una sedia a rotelle, e per questa prestazione aveva già effettuato il primo di alcuni pagamenti in Bitcoin. L'intermediario metteva in contatto il committente con un sicario, che si impegnava a portare a compimento l'incarico in breve tempo. Gli investigatori della Polizia Postale, con il fondamentale contributo della cooperazione di Europol, che ha effettuato l'analisi delle transazioni finanziarie e che ha supportato le complesse attività investigative per i risvolti internazionali, hanno identificato il responsabile dell'agghiacciante richiesta. Contemporaneamente, la Sezione della Squadra Mobile di Roma, specializzata in reati di violenza di genere, ha ricostruito la vita della ragazza, le sue frequentazioni e i rapporti sentimentali, giungendo alle medesime conclusioni: dal profilo di un ex fidanzato è emersa, infatti, una personalità morbosa e ossessionata dalla figura femminile. L'uomo, mentre inviava fiori e messaggi insistenti all'indirizzo della giovane donna, attraverso complesse pratiche informatiche che gli garantivano l’anonimato, contattava un sito del dark Web, richiedendo a soggetti denominati 'Assassins', dietro pagamento di una cospicua somma in Bitcoin, prestazioni finalizzate a provocarle lesioni gravissime.


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