Champions League, la Juventus batte la Dinamo Kiev 3-0, pareggio in Germania 1-1 per la Lazio contro il Borussia Dortmund

Champions League, la Juventus batte la Dinamo Kiev 3-0, pareggio in Germania 1-1 per la Lazio contro il Borussia Dortmund

Champions League, la Juventus batte la Dinamo Kiev 3-0, pareggio in Germania 1-1 per la Lazio contro il Borussia Dortmund


La squadra di Pirlo domina gli ucraini, Ronaldo mette a segno il gol numero 750 in carriera, la Lazio convince ma non va oltre il pareggio, qualificazione agli ottavi rimandata

Juventus-Dinamo Kiev 3-0

La Juventus, già qualificata agli ottavi di finale,  batte la Dinamo Kiev 3-0 e tiene così aperta la possibilità di chiudere il girone al primo posto. Dovrà battere il Barcellona al Camp Nou. È Federico Chiesa a sbloccare la partita di testa al 21', poi Ronaldo prima centra una traversa e poi raddoppia i conti al 57'. Di Morata (66') il tris che blinda il risultato. Dopo il turno di riposo contro il Benevento, Cristiano Ronaldo è rientrato in Champions League andando subito a segno e centrando un nuovo record: i 750 gol in carriera. La rete contro la Dinamo Kiev infatti si somma alle altre 74 segnate con la Juventus, alle 450 col Real Madrid, alle 118 col Manchester United, al 102 col Portogallo e alle 5 con lo Sporting Lisbona. Il portoghese allunga ulteriormente anche nel computo dei gol totali segnati in Champions: 132.


Borussia Dortmund-Lazio 1-1

La Lazio non va oltre il pareggio, 1-1 a Dortmund contro il Borussia, e deve così rimandare la qualificazione agli ottavi di finale.  Tedeschi in vantaggio allo scadere del primo tempo con una rete di Guerreiro, al 44', raggiunti da un rigore messo a segno da Ciro immobile al 67'. Nel finale la squadra di Inzaghi è andata più volte vicino al gol vittoria con lo stesso immobile in due occasioni. Alla Lazio a questo punto basterà non perdere martedì prossimo in casa contro il Bruges per qualificarsi.


Le italiane in Europa League

Il Milan capolista in campionato, punta a chiudere il discorso qualificazione ai sedicesimi di Europa League nella gara con il Celtic Glasgow, già eliminato. A San Siro torna in panchina Stefano Pioli, guarito dal Covid. Il tecnico ha fatto il punto della situazione: "In 31 giorni giochiamo 10 volte: la fatica si farà sentire, ma giocando da squadra si sentirà meno. Io continuerò a fare cambi per tenere alto il livello di performance mentale, fisica e tattica. Ho gli uomini per essere sempre competitivo, dobbiamo stringere i denti. Domani possiamo avvicinarci molto all'obiettivo di superare il girone e raggiungere i sedicesimi. Bennacer e Castillejo sono disponibili, Ibrahimovic sta recuperando". Il Napoli è in trasferta contro gli olandesi dell' l'Az Alkmaar per cercare la qualificazione ai sedicesimi  e chiudere così i conti qualificazione anzitempo. L'allenatore dei partenopei, Rino Gattuso tiene la guardia alta e alla vigilia ammonisce il suo gruppo: "La squadra è forte tecnicamente ma non può permettersi di non metterci il veleno e la "gamba". La qualità ti fa vincere le partite, ma non tutte. Ci vuole una grande testa, bisogna metterci la voglia, bisogna giocare sempre insieme, nel bene e nel male. Quella di domani è una partita importantissima, ci giochiamo tanto, ci siamo allenati molto bene e speriamo di fare una grande prova". In difesa potrebbe toccare a Ghoulam apparso in progresso e nuova opportunità per Maksimovic al centro. Scontato il turno di squalifica con la Roma, appare certo il rientro di Bakayoko. In attacco, lì dove pur mancando Osimhen permane una certa abbondanza, l’ipotesi Petagna prende corpo. La Roma ospita gli svizzeri dello Young Boys. Il passaggio alla fase ad eliminazione diretta è già sicuro, per assicurarsi  il primo posto basterà un pareggio. Fonseca però deve fare i conti con un’infermeria che fatica a svuotarsi. Mancheranno infatti Smalling, Mancini, Kumbulla e Veretout. L'allenatore dei giallorossi, Paulo Fonseca vuole un riscatto immediato dopo la brutta sconfitta di Napoli: "È normale che dopo la partita di Napoli abbiamo fatto le nostre valutazioni, ma non ho paura che la sconfitta abbia minato la fiducia della squadra. Abbiamo capito cosa è successo a Napoli, cosa abbiamo sbagliato e che non ha funzionato. Non è questo risultato che altera l'atmosfera buona che c'è nella squadra. Non c'è ragione per non essere fiduciosi".


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