Dall'Uefa per ora nessuna sanzione per i club ribelli, ma la questione Superlega non è ancora chiusa

Dall'Uefa per ora nessuna sanzione per i club ribelli, ma la questione Superlega non è ancora chiusa

Dall'Uefa per ora nessuna sanzione per i club ribelli, ma la questione Superlega non è ancora chiusa


L'Uefa per ora non punisce i club che avevano aderito alla Superlega, ma si riserva di farlo in futuro; nel frattempo Dublino e Bilbao perdono la possibilità di ospitare partite del prossimo Europeo

NON È FINITA

I ribelli si sono salvati. Almeno per il momento. La Uefa oggi ha deciso di non sanzionare i 12 club che avevano aderito al progetto Superlega. Ma non si tratta di una decisione definitiva: il governo europeo del pallone non ha chiuso del tutto la questione e ha lasciato uno spiraglio parlando di “opzioni a disposizione” e di “eventuali altri passi da intraprendere”. Questo per dire che gli uffici legali esamineranno con calma le carte e capiranno se ci sono gli estremi per una azione legale. Era circolata l’ipotesi di escludere Manchester City, Chelsea e Real Madrid dalle imminenti semifinali di Champions League; ma sarebbe stata una decisione discriminatoria, che avrebbe colpito soltanto tre delle dodici società ribelli. Quel che certo è che l’Uefa ha ribadito la sua irritazione per l’accaduto, e nonostante le diplomatiche dichiarazioni di pace non si esclude ci possano essere conseguenze.


NIENTE SOLDI

Nel frattempo si è sfilata dal progetto anche JP Morgan: la banca d’affari americana si era detta disponibile a finanziare la Superlega, peraltro con cifre cospicue, si parlava di 3 miliardi e mezzo. E questa prospettiva aveva decisamente ingolosito i presidenti di società che già prima del Covid presentavano spaventosi buchi nel bilancio. Ma oggi è arrivata la retromarcia di JP Morgan, che ha scritto poche ma chiare parole: "Abbiamo chiaramente valutato male come questa operazione sarebbe stata percepita dal mondo del calcio in generale e l'impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da questo".


LE CITTÀ DELL'EUROPEO

L’esecutivo dell’Uefa, nella riunione di oggi, ha certificato ufficialmente le sedi delle partite del prossimo Europeo. Confermata Roma, e questo si sapeva già dopo che dal governo italiano era arrivato il via libera per aprire al pubblico lo stadio Olimpico al 25% della capienza. Si salva anche Monaco di Baviera, che garantirà un minimo di 14.500 spettatori. Devono invece rinunciare Dublino e Bilbao: la città basca sarà sostituita da un’altra spagnola: Siviglia. Mentre le partite originariamente programmate in Irlanda verranno ridistribuite tra Londra e San Pietroburgo. Le città che ospiteranno l’Europeo scendono così da dodici a undici: si tratta di Roma (gara inaugurale Italia-Turchia l’11 giugno), Londra (semifinali e finale), Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenhagen, Glasgow, Monaco di Baviera e San Pietroburgo.



Argomenti

calcio
Euro2020
Europei
sanzioni
Superlega
uefa

Gli ultimi articoli di Paolo Pacchioni

  • Ilaria Salis ancora in catene in tribunale a Budapest, e l'Ungheria nega i domiciliari

    Ilaria Salis ancora in catene in tribunale a Budapest, e l'Ungheria nega i domiciliari

  • Polemica per la mancata condanna di Acerbi per razzismo, ma senza prove non si può procedere

    Polemica per la mancata condanna di Acerbi per razzismo, ma senza prove non si può procedere

  • Il Giro d'Italia è ambasciatore dello sport nel mondo; oggi cerimonia alla Farnesina

    Il Giro d'Italia è ambasciatore dello sport nel mondo; oggi cerimonia alla Farnesina

  • Allarme bomba a Trani, chiuse tutte le scuole e bloccato il traffico ferroviario

    Allarme bomba a Trani, chiuse tutte le scuole e bloccato il traffico ferroviario

  • Azzurri, vittoria anche contro l'Ecuador: 2-0 con reti di Pellegrini e Barella

    Azzurri, vittoria anche contro l'Ecuador: 2-0 con reti di Pellegrini e Barella

  • Azzurri, battuto il Venezuela 2-1 nel segno di Retegui, autore di una doppietta

    Azzurri, battuto il Venezuela 2-1 nel segno di Retegui, autore di una doppietta

  • Sorpresa in Florida, Jannick Sinner va a trovare la nazionale di calcio. Abbracci, foto e sorrisi con gli azzurri

    Sorpresa in Florida, Jannick Sinner va a trovare la nazionale di calcio. Abbracci, foto e sorrisi con gli azzurri

  • Joe Barone non ce l'ha fatta, è morto il direttore generale della Fiorentina

    Joe Barone non ce l'ha fatta, è morto il direttore generale della Fiorentina

  • Meloni: alle Europee vogliamo replicare la vittoria di un anno e mezzo fa, nessun problema con il Presidente Mattarella

    Meloni: alle Europee vogliamo replicare la vittoria di un anno e mezzo fa, nessun problema con il Presidente Mattarella

  • Gaza, attacco israeliano all'ospedale Al Shifa, ci sono morti e feriti. Borrell attacca Israele

    Gaza, attacco israeliano all'ospedale Al Shifa, ci sono morti e feriti. Borrell attacca Israele