De Donno a RTL 102.5 contro i negazionisti del coronavirus: "Non si può negare che la pandemia sia esistita"

De Donno a RTL 102.5 contro i negazionisti del coronavirus: "Non si può negare che la pandemia sia esistita"

De Donno a RTL 102.5 contro i negazionisti del coronavirus: "Non si può negare che la pandemia sia esistita"


Il direttore della Pneumologia e dell’Unità di Terapia intensiva respiratoria all’ospedale Carlo Poma di Mantova fa il punto sulla terapia con il plasma

Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia e dell’Unità di Terapia intensiva respiratoria all’ospedale Carlo Poma di Mantova e pioniere della terapia con il plasma contro il Covid-19, è stato intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5 all’interno di Non Stop News.

In questa circostanza ha raccontato i progressi della terapia:

"I passi avanti con la terapia con il plasma sono stati tantissimi, i risultati della nostra ricerca, realizzata con i colleghi di Pavia, mettono in evidenza come il plasma del paziente convalescente può dare una riduzione della mortalità di circa il 10% in valore assoluto e riduzione del tempo di degenza media, di ventilazione meccanica e miglioramento di tutti i parametri infiammatori. Ormai molti centri stanno utilizzando il plasma di pazienti convalescenti, molte città italiane si stanno adoperando in questa direzione”.


Terapia col plasma, le risposte alle critiche

A proposito delle molte critiche ricevute circa la terapia usata, De Donno ha risposto così: “Io ho cominciato ad occuparmi di questa cosa quando eravamo in guerra: dico sempre che non bisogna dimenticarsi il punto di partenza; oggi la situazione è molto diversa rispetto a quella di marzo-aprile, quando la mortalità per coronavirus negli ospedali era del 20%-30% e io mi rendevo conto che il plasma di pazienti convalescenti dava qualche chance in più rispetto altri farmaci e che la terapia era efficace e maneggevole. Per questo mi sono impegnato così tanto”.

Circa le polemiche che riguardano il rapporto tra la terapia con il plasma e i prodotti farmaceutici, il dottor De Donno ha chiarito:

L’evoluzione del plasma è quella che ha sempre avuto: il plasma in Italia viene avviato alla farmaceutica, come sempre avviene. In questi giorni sto leggendo di tutto, comprese molte critiche, ma la posizione che io ho avuto fin dall’inizio è di estrema coerenza: avevamo bisogno di qualcosa di estremamente rapido e disponibile e cosa poteva esserlo di più del plasma dei guariti che veniva donato a quelli malati e sono stato preso in giro, di fare una terapia democratica, ma io ci credo veramente che lo sia. E’ ovvio che se ci fosse una seconda ondata noi avremmo bisogno di avere del plasma di pazienti convalescenti, per questo mi sono impegnato affinché ci fossero in più città dei depositi di plasma e molti lo stanno facendo”.


La replica ai negazionisti del coronavirus

Il dottor De Donno è stato interpellato anche a proposito del convegno dei negazionisti avvenuto ieri al Senato e che ha fatto discutere anche per le parole di un artista del calibro di Andrea Bocelli, che soltanto in un secondo momento ha fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato frainteso nelle sue dichiarazioni:

Non si può negare che questa pandemia sia esistita, io ho vissuto 3 mesi difficili, chiuso in ospedale vedendo gente soffrire e morire e sono terrorizzato dal fatto che questa esperienza si possa ripetere. Penso anche che questo Paese abbia bisogno di ripartire con poche e chiare regole cercando di evitare la diffusione del virus che sta ancora circolando”.

Di seguito trovate il video integrale dell'intervista.


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