Festa del cinema di Roma 2022, presentato oggi in conferenza stampa il programma della diciassettesima edizione

Festa del cinema di Roma 2022, presentato oggi in conferenza stampa il programma della diciassettesima edizione

Festa del cinema di Roma 2022, presentato oggi in conferenza stampa il programma della diciassettesima edizione


Torna la competizione con 16 film in concorso, Paul Newman e Joanne Woodward volti della rassegna e infine tanti titoli in anteprima tra cui la serie con Lillo

È stato presentato oggi in conferenza stampa il programma della diciassettesima edizione della Festa del cinema, che aprirà le danze il prossimo 13 ottobre per 10 giorni all’insegna della Settima arte. Ad ospitare l'evento, come da tradizione dal 2006, l'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone che sarà il palcoscenico anche per tante stelle del cinema che sfileranno sul red carpet. Paul Newman e Joanne Woodward sono stati scelti come volti della locandina ufficiale della rassegna, che renderà inoltre omaggio con la presentazione di The Last Movie Stars di Ethan Hawke, una docu-serie HBO Max di sei puntate che ripercorre la vita e la carriera dei due grandi artisti, visibile prossimamente su Sky. Paul Newman e Joanne Woodward saranno, infine, al centro di un’ampia retrospettiva, a cura di Mario Sesti.


RITORNA IL CONCORSO

La prima novità di questa edizione sarà il ritorno del concorso internazionale, dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani: i 16 film presentati oggi saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti.

Per l'Italia c'è LA CURA di Francesco Patierno, mentre di produzione italo-spagnola c’è il film I MORTI RIMANGONO CON LA BOCCA APERTA di Fabrizio Ferraro. Sono in gara anche ALAM di Firas Khoury, EL CASO PADILLA di Pavel Giroud, CAUSEWAY di Lila Neugebauer, FOUDRE di Carmen Jaquier, HOURIA di Mounia Meddour, IN EINEM LAND, DAS ES NICHT MEHR GIBT di Aelrun Goette, JANVĀRIS di Viesturs Kairišs, JEONG-SUN di Jeong Ji-hye, LV GUAN di Wang Xiaoshuai, RAMONA di Andrea Bagney, RAYMOND & RAY di Rodrigo García, SANCTUARY di Zachary Wigon, SHTTL di Ady Walter e direttamente dalla Francia LA TOUR- LOCKDOWN TOWER di Guillaume Nicloux.


DA LILLO A DJANGO, LE SERIE IN ANTEPRIMA

Spazio anche alla serialità televisiva nella Sezione non competitiva Freestyle composta da 25 titoli di formato e stile liberi. Tra i titoli di punta sarà presentata in anteprima anche la nuova serie targata Prime Video "Sono Lillo" dove al centro della scena c’è l’attore romano Pasquale Petrolo, conosciuto appunto con il nome di Lillo. Nel cast di questi 8 episodi che approderanno sulla piattaforma streaming ad inizio 2023 anche alcuni dei comici più amati di oggi, da Pietro Sermonti, a Paolo Calabresi, da Caterina e Corrado Guzzanti a Valerio Lundini, da Michela Giraud a Edoardo Ferrario e tanti altri. La serie, con i toni leggeri e scanzonati, vede Lillo impegnato a ritrovare sé stesso dietro la maschera che si è costruito. Attesa anche per l’altro titolo annunciato oggi in conferenza stampa, ossia la serie Django diretta da Francesca Comencini, liberamente ispirata al celebre film di Sergio Corbucci. La storia è quella di un pistolero alla ricerca della verità sul massacro della sua famiglia che però si troverà a combattere per un ideale più grande.

IL COLIBRI’ DI FRANCESCA ARCHIBUGI FILM D’APERTURA

Questa edizione 2022 si aprirà con un film tutto italiano con cast stellare. Il colibrì diretto da Francesca Archibugi vede protagonisti attori come Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Francesco Centorame e Nanni Moretti. La pellicola molto attesa è il racconto della vita di Marco Carrera, "il Colibrì", una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un'epoca a un'altra, in un tempo liquido che va dai primi anni '70 fino a un futuro prossimo.



Argomenti

Cinema
Festa del cinema 2022
Lillo

Gli ultimi articoli di Mario Vai

  • Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

    Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

  • Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

    Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

  • Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

    Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

  • Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

    Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

  • David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

    David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

  • Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

    Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

  • Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"

    Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"

  • Oscar 2024, Oppenheimer è il miglior film e vola con 7 nomination. Nulla da fare per Matteo Garrone e il suo Io Capitano

    Oscar 2024, Oppenheimer è il miglior film e vola con 7 nomination. Nulla da fare per Matteo Garrone e il suo Io Capitano

  • Verso gli Oscar 2024, American Fiction: contro l'industria culturale degli stereotipi

    Verso gli Oscar 2024, American Fiction: contro l'industria culturale degli stereotipi

  • Verso gli Oscar 2024, The Zone of Interest: una lettura iconoclasta della Shoah

    Verso gli Oscar 2024, The Zone of Interest: una lettura iconoclasta della Shoah