G20, il premier Draghi alla Nuvola mette insieme i grandi della terra e gli operatori sanitari

G20, il premier Draghi alla Nuvola mette insieme i grandi della terra e gli operatori sanitari

G20, il premier Draghi alla Nuvola mette insieme i grandi della terra e gli operatori sanitari


La foto simbolo ritrae i leader mondiali con medici e infermieri, e sui vaccini c'è un accordo largo, così come sulla tassa minima globale sulle multinazionali. Sul clima invece impegni più vaghi, pesano, e non poco, le assenze dei leader di Russia e Cina

E' la prima riunione in presenza dei leader mondiali in oltre due anni, e il summit dei Venti si svolge alla Nuvola di Fuksas all'Eur (Argentina, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sudafrica, Arabia saudita, Corea del Sud, Turchia, Stati Uniti, Unione Europea).  Si è aperto dopo che il premier Mario Draghi ha accolto tutti i capi di Stato. La prima sessione è stata dedicata a "Economia globale e salute globale", c'è stato pure  un evento a margine sul sostegno alle piccole e medie imprese ed alle attività gestite dalle donne con l'intervento della regina Maxima d'Olanda.

I bilaterali

Durante i lavori diverse le interruzioni per dare modo ai capi di Stato e di governo di avere una serie di incontri bilaterali, anche fuori del contesto del G20. Alle 19 per i leader e le consorti un evento culturale alle Terme di Diocleziano, a cui Biden non ha partecipato, quindi tutti ospiti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per una cena al Quirinale.


Il caso-Attanasio

Il premier Mario Draghi ha chiesto al presidente del Congo aggiornamenti sulle indagini riguardanti l'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci. Lo ha reso noto Palazzo Chigi dopo l'incontro bilaterale con il presidente della Repubblica democratica del Congo, Felix Tshisekedi, a margine dei lavori del G20. Nel colloquio sono stati affrontati i temi dell'accesso ai vaccini e della ripresa economica in Africa.


Le imprese femminili

"Le donne imprenditrici sono state tra le più colpite dalla crisi economica. Hanno dovuto affrontare un accesso più limitato ai prestiti rispetto agli uomini e si sono fatte carico di una quota maggiore di lavoro domestico, in un momento di diffusa chiusura delle scuole. L'Italia ha posto l'empowerment femminile al centro della sua presidenza del G20. Non ci può essere una ripresa rapida, equa e sostenibile se ci dimentichiamo di metà del mondo". Ha aperto così il presidente del Consiglio Mario Draghi la sessione pomeridiana del G20 su "Sostenere le imprese femminili per costruire un futuro migliore" con la regina Maxima dei Paesi Bassi. "Serve una crescita più equa e sostenibile", ha detto nel suo intervento in cui ha indicato tre piani d'azione per aiutare le donne imprenditrici: digitalizzazione; investimenti su capacità e competenze; e accesso ai finanziamenti.

Erdogan-Von der Leyen

Si è tenuto anche il bilaterale a margine del G20 tra la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. I due leader si sono incontrati per la prima volta dopo lo scandalo diplomatico ad Ankara, quando il premier turco ha relegato la presidente Von der Leyen su un divano, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su una sedia accanto a sé.


Il clima "vago"

L'ultima versione delle conclusioni del G20 testimonia la difficoltà di trovare un compromesso tra l'Occidente e le potenze asiatiche sul taglio delle emissioni e sulla lotta al cambiamento climatico. Cina e India si rifiutano di impegnarsi ad azzerare le emissioni di gas serra, sostenendo che le loro economie, e molti altri Paesi in via di sviluppo, pagherebbero un prezzo troppo alto da una stretta sui combustibili fossili. Il nuovo testo elimina i riferimenti alle "azioni immediate" necessarie a limitare l'incremento della temperatura globale a 1,5 gradi centigradi, come previsto dagli accordi di Parigi, e afferma che "per mantenere l'obiettivo degli 1,5 gradi a portata di mano occorreranno azioni significative ed efficaci da tutti i Paesi". Più significativa l'eliminazione del riferimento al 2050 come termine entro il quale portare a zero le emissioni di gas serra. Quindi, si parla genericamente di "metà secolo", una evidente concessione alla Cina, che ha chiesto di spostare l'obiettivo al 2060, e all'India, che non ha preso finora alcun impegno specifico. La Cop26 di Glasgow, che inizierà lunedì subito dopo la conclusione del G20, non sembra quindi partire sotto buoni auspici.

Il principe Carlo

Ha risposto ad un invito del presidente del Consiglio Mario Draghi il principe Carlo: sarà alla Nuvola per un intervento domani durante i lavori del vertice per il quale il premier italiano che ospita il summit lo ha voluto a rafforzare il messaggio e l'appello per la lotta ai cambiamenti climatici, uno dei temi chiave alla riunione che punta alla ripresa e guarda al mondo post-pandemia. E il principe di Galles porta ai leader la testimonianza di un impegno a difesa dell'ambiente coltivato negli anni fino a diventare la cifra del suo contributo come erede al trono britannico. Così da Roma lancia un ponte fino a Glasgow, la città scozzese che ospiterà da lunedì la Cop26, la conferenza dell'Onu sul clima che il governo britannico ha co-organizzato con l'Italia.

Xi in video

In un intervento in collegamento con il summit, il presidente cinese, Xi Jinping, ha sottolineato che "la stigmatizzazione del virus del Covid-19 e la politicizzazione del tracciamento dell'origine vanno contro lo spirito di solidarietà contro la pandemia", e ha chiesto ai membri del G20 di cooperare per sconfiggere il Covid-19 con un approccio scientifico. Pechino chiede al G20 di praticare un "vero multilateralismo" e di promuovere la costruzione di una "comunità con un futuro condiviso per l'umanità", ha dichiarato il presidente cinese. Xi ha proposto un'iniziativa di cooperazione globale sui vaccini, dove occupa un posto prioritario la cooperazione nella ricerca scientifica. Occorre "aumentare le forniture ai Paesi in via di sviluppo", ha aggiunto proponendo anche il sostegno alle esenzioni dei diritti di proprietà intellettuale dei vaccini e l'incoraggiamento alle aziende produttrici a trasferire la tecnologia ai Paesi in via di sviluppo.


Putin

In collegamento video il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto al G20 su vaccini ed economia. Rivolgendosi all'Oms, il cui segretario generale Gebreyesus è in presenza alla Nuvola, ha chiesto maggiore rapidità per l'approvazione dei vaccini. Ha poi detto che la posizione della Russia sull'assistenza sanitaria globale e sullo sviluppo economico coincide con quella della maggior parte dei Paesi del G20. "Mi permetto di parlare sui temi che oggi l'Italia ha portato come oggetto di discussione: l'economia mondiale, la sanità globale". E ancora: "Alcuni Paesi adottano un approccio protezionistico nei confronti dei vaccini per il Covid e non sono disposti a riconoscere e registrare i vaccini". La Russia ha messo a punto tre vaccini contro il coronavirus, tra cui lo Sputnik V, il primo vaccino al mondo approvato per l'uso di emergenza. "Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che, nonostante le decisioni del G20, l'accesso ai vaccini e ad altre risorse vitali non è ancora consentito a tutti i Paesi che ne hanno bisogno - ha detto Putin - Questo è causato dalla concorrenza sleale, il protezionismo e il rifiuto da parte di alcuni Paesi, tra cui i membri del G20, di riconoscere reciprocamente i vaccini e i certificati vaccinali"


La minimum tax

I Venti sosterranno l'accordo Ocse sulla minimum tax globale per le multinazionali con aliquota al 15% e s'impegneranno ad attuarla entro il 2023. Si legge nelle conclusioni del vertice. "Chiediamo al quadro inclusivo Ocse/G20 di sviluppare rapidamente le regole e gli strumenti multilaterali concordati, al fine di garantire che le nuove regole entrino in vigore a livello globale nel 2023".


Di Maio-Blinken

Incontro tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ed il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine del G20, il quinto tra i due. A quanto si apprende, durante il colloquio Di Maio ha ribadito al collega americano la necessità di rimanere concentrati e uniti per affrontare le principali sfide globali, come pandemia, ripresa economica e cambiamenti climatici. Che sono i temi al centro appunto del G20 di Roma.

Draghi

"A circa due anni dall'inizio della pandemia, possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo - ha detto il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi aprendo i lavori - Campagne vaccinali di successo e azioni coordinate da parte dei governi e delle banche centrali hanno permesso la ripresa dell'economia globale. Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un nuovo modello economico e tutto il mondo ne beneficerà". "Dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente. La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. Sono differenze moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale". Ha detto il premier. "Siamo molto vicini a raggiungere l'obiettivo dell'Oms di vaccinare il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021. Ora dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungere il 70% entro la metà del 2022"."Dalla pandemia al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto da soli, semplicemente, non è un'opzione possibile. I risultati" del G20 sulle tasse "ci ricordano con forza quelli che possiamo raggiungere insieme. Ci devono incoraggiare ad essere altrettanto ambiziosi in tuttiu gli ambiti in cui lavoriamo insieme".

La foto 

Prima dell'inizio del vertice, la consueta foto di gruppo dei capi di Stato, a cui sono stati chiamati a partecipare anche i primi soccorritori (gli addetti a intervenire in caso di emergenze, vigili del fuoco e personale sanitario) tra gli applausi dei leader. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel: "Uno dei più importanti G20 degli ultimi anni è iniziato con un omaggio ai lavoratori del settore sanitario che hanno salvato e continuano a salvare vite".


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