Ghali a RTL 102.5: “Nel mio disco ‘Sensazione Ultra’ non ho rinunciato a nessuna delle mie due case. La musica tra cinque anni? Bisogna fare brani che non si consumino in pochissimo tempo"
20 maggio 2022, ore 17:41
Questo pomeriggio Ghali è stato ospite durante “The Flight” con Paola Di Benedetto, Matteo Campese e Francesco Taranto e ha parlato del suo nuovo album “Sensazione Ultra"
Questo pomeriggio Ghali è stato ospite durante “The Flight” e ha parlato del suo nuovo album “Sensazione Ultra”.
“SENSAZIONE ULTRA”: IL NUOVO ALBUM DI GHALI
“Sensazione Ultra” è il nuovo album di Ghali. “Mi sono svegliato stamattina e ho trovato dei messaggi che non leggevo da un bel po’”, ha detto Ghali. “Sto avendo un buon feedback, sono contento di non aver deluso le aspettative e che l’attesa sia stata ripagata”.
Facendo un riferimento al nome del suo album, si può dire che la “Sensazione Ultra”, quindi, la stia provando adesso lui. “Si, ma da oggi è di tutti”, ha detto Ghali. “Fino ad adesso è sempre stata la mia, dall’uscita del disco è di tutti. Tutti stanno capendo cosa intendo per sensazione ultra”.
Perché questo titolo? “Se penso al titolo e al disco vedo questo fil rouge di sensazione ultra che attraversa tutti i pezzi dell’album. Riesci a sentire emozioni forti di tipo diverso lungo tutto il disco. Senti momenti di tristezza, di ego trip, entusiasmo”, ha detto il cantante. “Senti delle forti sensazioni lungo tutto il disco”.
Nell’album Ghali sottolinea anche le sue origini. “Io ho due case, non so quale sia la prima né quale sia la seconda”, ha raccontato Ghali. “In questo disco non ho rinunciato a nessuna delle due, anzi”.
Come è andata la realizzazione dell’album? “In questi due anni in studio sono riuscito a raccogliere questi dodici brani”, ha risposto il cantante. “Sono stato bravo ad abbandonare il progetto, sono uno che non finirebbe mai di sistemare, però a un certo punto bisogna essere bravi a confezionare al meglio quello che si ha e rilasciarlo”.
Le collaborazioni del nuovo disco sono interessanti. “C’è Baby Gang, un giovanissimo rapper italiano di origini marocchine che vive a Lecco”, ha raccontato Ghali. “Lo stimo molto e ci siamo trovati bene a fare musica in studio. Per me lui è già un’icona, abbiamo tanti fan in comune che non vedevano l’ora di vederci insieme. Questo per me è un altro episodio della nuova Italia che mi immagino all’interno del disco”.
I suoni del nuovo album. “Ci sono tanti suoni del mediterraneo in questo album”, ha detto il cantante. “Abbiamo tante icone italiane che sono riuscite a diventare famose in tutto il mondo con un suono italiano senza snaturarsi. C’è tanto di bello qui, bisogna saper mixarlo bene, divertirsi e usare gli ingredienti che abbiamo”.
Da cosa sarà caratterizzata la musica tra cinque anni, secondo Ghali? “Secondo me bisogna fare musica senza tempo, senza mai cavalcare i trends”, ha detto. “Il consumo della musica è cambiato velocemente, la gara tra cinque anni sarà creare della musica che non si consumi in pochissimo tempo”.
LE CANZONI DI GHALI ASCOLTATE IN ONDA
Tra le canzoni di Ghali ascoltate in onda c’è anche “Cara Italia”. “Ogni tanto vado a leggere i commenti di quel brano”, ha detto Ghali. “C’è un’Italia che non vediamo. Quale migliore occasioni di raccontarla se non con le canzoni? Ho dei pensieri molto profondi e non riesco a trasmetterle se non nelle canzoni”.
In “Wallah” Ghali mixa italiano, arabo e francese. “Ragiono così”, ha risposto Ghali. “A volte mi scrivo appunti in inglese perché li ho pensati così, e la stessa cosa succede con le altre lingue”.
La produzione di “Free Solo” è stata fatta da un produttore emergente. “Due anni fa postai per scherzo un video su Instagram in cui chiedevo ai fan e a tutti i producer d’Italia di caricare su internet il loro Ghaly type bit promettendo di sceglierne uno e dicendo che lo avrei messo nel disco”, ha raccontato Ghali. “Questa cosa è successa dopo un anno e mezzo, un giovane produttore di Venezia. E ci abbiamo messo anche su Marracash, è stato incredibile”.
In onda anche “Pare”, la canzone che Ghali ha cantato con Madame. Come è nata la loro collaborazione? “Abbiamo dei punti in comune. L’ho scoperta tanti anni fa con il suo pezzo ‘Sciccherie’ e rivedevo tanto me in quel brano. Da lì siamo diventati amici e aspettavamo l’occasione di lavorare insieme, che è arrivata con ‘Pare’. Questo singolo è nato in studio e quando abbiamo ascoltato la strumentale abbiamo immaginato la voce di Madame, lei era contentissima”, ha detto Ghali. “Abbiamo parlato, è piacevole parlare con lei. Spesso parliamo di tematiche importanti, parlo con lei di cose di cui non mi capita spesso di parlare con altri. Quel giorno abbiamo parlato di violenza, di bullismo e quasi entrando nella testa del bullo, quasi non giustificandolo ma cercando di capire da dove arrivare quella cosa lì, il trauma. Verso la fine della canzone c’è anche Massimo Pericolo, lo abbiamo usato come strumento. Abbiamo parlato di questo argomento su un suono molto ballabile e spensierato, però mi piace far ragionare e pensare divertendoti”.
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