Governo, Draghi a Canazei: “Mai più altre Marmolada”. E il confronto con Conte slitta a mercoledì

04 luglio 2022, ore 20:00

La tragedia sulle Dolomiti cambia l’agenda del premier: l’atteso e delicato faccia a faccia con il leader del Movimento Cinque Stelle viene rinviato di 48 ore, domani il Presidente del Consiglio vola ad Ankara per incontrare il numero uno turco Erdogan

Governo, Draghi a Canazei: “Mai più altre Marmolada”. E il confronto con Conte slitta a mercoledì

L’esecutivo metterà in campo dei provvedimenti per evitare il ripetersi di una tragedia come quella avvenuta sulla Marmolada. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che si è recato a Canazei, dove è stato allestito il centro di coordinamento dei soccorsi, assieme al capo della protezione civile, Fabrizio Curcio.


Il clima

"Questo è un dramma che certamente ha dell'imprevedibilità, ma sicuramente dipende dal deterioramento dell'ambiente e della situazione climatica", è la premessa del premier, dopo aver fatto il punto della situazione con i responsabili dei soccorsi. Quindi, Draghi ha scandito: "Il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di risuccedere e possa addirittura essere evitato". Con la voce che non nasconde la commozione, Draghi - che poco prima ha incontrato i familiari delle vittime - ha spiegato di essere "a Canazei per rendermi conto di persona di quanto è successo, è molto importante essere venuti qui".


Le vittime

"Oggi l'Italia piange le vittime" della tragedia della Marmolada "e si stringe a loro con affetto", ha detto il premier nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa dopo il sopralluogo. "Sono qui per esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi, dei feriti". Draghi ha quindi ringraziato "la protezione civile, il soccorso alpino, i vigili del fuoco, le autorità sanitarie e i volontari per il loro coraggio, generosità e professionalità per operazioni che si svolgono in una situazione di grande pericolo", rivolgendo un grazie anche alle istituzioni locali, a partire dal governatore veneto Luca Zaia.


La visita

Una visita in cui non sono mancati imprevisti: il maltempo ha infatti costretto l'elicottero che trasportava lo stesso Draghi e Curcio a virare e dirigersi verso Verona. Draghi ha poi raggiunto in macchina Canazei. Un allungamento dei tempi rispetto alla tabella di marcia che ha fatto rinviare a mercoledì l'atteso faccia a faccia chiarificatore con il leader del Movimento 5 stelle, inizialmente previsto nel pomeriggio. Conte e Draghi si sono sentiti in mattinata, con il leader pentastellato che ha subito manifestato la sua disponibilità a rinviare l'incontro. Il colloquio si svolgerà mercoledì pomeriggio alle 16.30 a Palazzo Chigi.


Il Cdm

E il presidente del Consiglio dopo aver lasciato Canazei ha fatto rientro a Roma, dove lo attendeva la riunione del Consiglio dei ministri che ha decretato lo stato di emergenza per siccità in 5 Regioni (soprattutto del Nord) che ne hanno fatto richiesta: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e Veneto. Il decreto con le misure per fronteggiare la siccità e la nomina di un Commissario all’emergenza sarà varato in un secondo tempo.
Tags: Cdm, Conte, Curcio, Draghi

Share this story: