Il Bayern Monaco trionfa in Champions League, 1-0 in finale al Paris St.Germain, triplete per i tedeschi

Il Bayern Monaco trionfa in Champions League, 1-0 in finale al Paris St.Germain, triplete per i tedeschi

Il Bayern Monaco trionfa in Champions League, 1-0 in finale al Paris St.Germain, triplete per i tedeschi


Nella finale di Lisbona il Bayern Monaco ha battuto 1-0 il Paris St.Germain, decisivo il gol di testa di Coman al quattordicesimo del primo tempo

Bayer inarrestabile

Il Bayern Monaco è campione d’Europa per la sesta volta nella sua storia. Il Paris Saint Germain esce sconfitto dalla sua prima finale di Champions League. E’ finita 1-0 a Lisbona, è bastato il gol di Coman, un ragazzo nato a Parigi. Non è stata una finale ad elevato tasso spettacolare, i bavaresi l’hanno vinta con pragmatismo teutonico. I talenti dei francesi si sono accesi a intermittenza. Il Bayern Monaco ha fatto filotto, alzando il trofeo dopo aver vinto tutte le partite della competizione. La squadra di Flick festeggia il triplete, ha vinto anche in Bundesliga e in coppa di Germania, e a ottobre contenderà la Supercoppa Europea al Siviglia, che ha vinto l’Europa League contro l’Inter. La partita si giocherà a Budapest, in Ungheria.

Primo tempo senza reti

Nei primi minuti, come spesso accade nelle finali, hanno prevalso tattica e attenzione. La voglia di non correre rischi ha indotto le contendenti a non scoprirsi. E quindi si sono dovuti aspettare diciotto minuti per vedere la prima nitida palla gol: l’ha avuta il PSG con un guizzo sulla sinistra di Neymar, il cui diagonale è stato parato da Neur, un po’ con il piede un po’ con la mano: intervento sporco ma efficace. Nel giro di quattro minuti Robert Levandovsky ha pareggiato il conto delle chances, stop di petto e girata rasoterra con palla sul palo interno. Sul tabellino della cronaca anche un tiro da fuori di Herrera (deviato) e un colpo di testa centrale di Levandovsky (parato). Appena prima dell’intervallo, una sbavatura della difesa tedesca non è stata sfruttata da Mbappè, tiro debole bloccato da Neur.

Nella ripresa decide un ex

La finale si è sbloccata al quattordicesimo della ripresa, in vantaggio il Bayern Monaco. Gol di Coman, pallone schiacciato di testa in rete su cross morbido di Kimmich. Francesi colpiti da un ragazzo nato a Parigi e che aveva iniziato a giocare proprio nel PSG. E lo stesso Coman, che ha militato anche nella Juventus, due minuti più tardi ha sfiorato il raddoppio, ma Thiago Silva ha salvato sulla linea. Al venticinquesimo occasione per Marquinos, altra parata di piede di Neur. Tre minuti più tardi slalom da fenomeno di Mbappè, fermato all’ultimo momento. Al novantaduesimo Chupo Moting ha mandato sul fondo il pallone che avrebbe potuto portare ai supplementari. Il triplice fischio di Daniele Orsato ha fatto scattare la festa dei bavaresi e spento le illusioni dei parigini. Scorre birra, non champagne.

Il Covid non ha fermato il calcio

In pochi ci avrebbero creduto in primavera, in piena pandemia. Ma il grande calcio è riuscito in qualche modo ad arrivare in fondo alla sua stagione più difficile. Certo, abbiamo visto partite senza pubblico sugli spalti, ma è stata l’occasione per cogliere i rumori dal campo; i calendari e la formula delle competizioni sono stati stravolti, ma in fondo non è stato male vivere una specie di mondiale, con partite tutti i giorni. E tutti i verdetti, nazionali e internazionali, sono stati emessi. Certo, ha fatto specie attendere la finale di Coppa dei Campioni in una città non invasa dai tifosi. L’auspicio che nella prossima stagione il calcio possa tornare ad essere anche una festa di popolo.

 Si riparte subito

Questa è una estate senza pause. E’ appena calato il sipario sulla stagione 2019-2020, è già pronta a partire la nuova annata. Alcune squadre di serie A si sono già radunate per la ripresa degli allenamenti, le altre lo faranno nei prossimi giorni. Inizia una settimana cruciale per conoscere il futuro dell’Inter, alle prese con lo strappo di Antonio Conte; se la situazione non dovesse ricomporsi ( al momento pare difficile), Massimiliano Allegri è pronto a sedersi sulla panchina dei nerazzurri. Ma bisogna fare in fretta: il primo settembre verrà composto il calendario della serie A, prima giornata prevista nel week end 19-20 settembre. E ancora prima toccherà alla Nazionale di Roberto Mancini: gli Azzurri saranno impegnati nella nuova edizione della Nations League; il 4 settembre a Firenze in programma la sfida alla Bosnia Erzegovina, il 7 settembre Italia in trasferta ad Amsterdam per affrontare l’Olanda, appena “abbandonata” dal commissario tecnico Ronald Koeman, che ha accettato la sfida di rilanciare il Barcellona.


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