Il blitz dei talebani casa per casa. Biden, è l’evacuazione più difficile della storia, non posso garantire l’esito

Il blitz dei talebani casa per casa. Lacrimogeni sparati sulla folla all’aeroporto di Kabul

Il blitz dei talebani casa per casa. Lacrimogeni sparati sulla folla all’aeroporto di Kabul


Biden parla di evacuazione difficile e non garantisce l'esito. I militari, non è chiaro se americani, hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla all'aeroporto di Kabul, dopo che ieri il Pentagono ha annunciato che le operazioni di evacuazione dall'Afghanistan sarebbero state accelerate. Un documento dell'Onu riporta che i miliziani starebbero setacciando la città, porta a porta, per scovare i collaboratori della Nato o dell'ex governo. I talebani giustiziano il capo della polizia afghana

I militari all'aeroporto di Kabul hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla che tentava di accedere allo scalo, dopo che ieri il Pentagono ha annunciato che le operazioni di evacuazione dall'Afghanistan sarebbe state accelerate. Lo scrive il Wall Street Journal. "Diecimila persone stanno cercando di prendere voli di evacuazione", afferma Alberto Zanin, coordinatore medico di Emergency nella capitale afghana. E denuncia: "abbiamo notizie ufficiose di talebani che entrano nelle case di ex attivisti che si erano schierati in passato contro il regime talebano". Ferito a Kabul un civile tedesco. Giustiziato dai talebani il capo della polizia di Badghis. Luigi Di Maio sentito oggi dal Copasir sull'Afghanistan. La riunione dei ministri degli Esteri della NatoStop a ogni sostegno”. E per la seconda volta in una settimana, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha rivolto un discorso alla nazione. Il comandante in capo ha parlato di uno dei più grandi e più difficili ponti aerei della storia ed ha ammesso di non poter garantire l’esito dell’operazione di evacuazione.

BIDEN, NON POSSO GARANTIRE L’ESITO DELL’EVACUAZIONE

Questo è uno dei più grandi e più difficili ponti aerei della storiaha detto il presidente americano Joe Biden sull'evacuazione da Kabul, parlando di una "missione pericolosa in difficili circostanze" per la quale ha promesso di "mobilitare ogni risorsa necessaria". Il comandante in capo ha anche rivendicato "L'unico paese del mondo capace di mettere così tanta potenza con questo grado di precisione sono gli Stati Uniti". Tuttavia Il presidente Usa ha anche ammesso di non poter garantire l’esito dell’evacuazione di americani e afgani che hanno collaborato con loro in questi anni. Joe Biden ha confermato le rivelazioni del Wall Street Journal, secondo cui avrebbe ricevuto un memo interno del dipartimento di Stato che avvertiva sulla rapidità dell'offensiva dei Talebani e la caduta del Paese nelle loro mani. "Abbiamo avuto ogni genere di cablo, ogni genere di avvertimento – ha detto in conferenza stampa - Io ho preso la decisione, la responsabilità finisce con me". Infine Biden ha ribadito l’avvertimento ai talebani "Sono stato chiaro: qualsiasi attacco alle operazioni di evacuazione all'aeroporto di Kabul avrà una risposta immediata".

IL CAPO DELLA POLIZIA GIUSTIZIATO DAI TALEBANI

Il comandante della polizia della provincia di Badghis, a nordest di Herat, Hajji Mohammed Achaksai è stato giustiziato da un gruppo di talebani. In un video che circola sui social si vede l’uomo in ginocchio ammanettato e bendato, poi giustiziato con una raffica di proiettili. Hajji Mohammed Achaksai era stato catturato dopo che i talebani avevano conquistato l’area la scorsa settimana.

NATO, STOP A OGNI SOSTEGNO ALLE AUTORITA' DELL'AFGHANISTAN

"Nelle circostanze attuali, la Nato ha sospeso ogni sostegno alle autorità afghane. Qualsiasi futuro governo afghano deve aderire agli obblighi internazionali dell'Afghanistan; salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare donne, bambini e minoranze; sostenere lo stato di diritto; consentire il libero accesso umanitario; e garantire che l'Afghanistan non serva mai più come rifugio sicuro per i terroristi". Si legge in una dichiarazione dei ministri degli Esteri della Nato.

STOLTENBERG, LA NOSTRA PRIORITA' SONO LE EVACUAZIONI

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza ha detto "Ci aspettiamo che i talebani permettano il passaggio sicuro per tutti gli stranieri e gli afghani che vogliono lasciare il Paese. Questo è il compito più urgente di oggi". Stoltenberg ha poi aggiunto "Quanto accade è una tragedia per gli afghani. La situazione in Afghanistan resta difficile ed imprevedibile. La priorità assoluta della Nato è trasferire la gente fuori dal Paese. La principale sfida che affrontiamo è fare in modo che le persone possano raggiungere ed entrare nell'aeroporto di Kabul". Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla ministeriale esteri della Nato ha rilanciato "Ritengo che la riunione straordinaria di oggi sia cruciale, in un momento in cui la nostra Alleanza deve affrontare e riflettere seriamente sull'esito del nostro impegno in Afghanistan. La gravità della situazione attuale è chiara a tutti".


TALEBANI, TRATTATIVE PER GOVERNO INCLUSIVO

I Talebani, “nuovi padroni” dell'Afghanistan, ribadiscono di essere per un governo "inclusivo" affermando di essere impegnati in consultazioni con altri esponenti politici sulla composizione del futuro esecutivo, che verrà "annunciata" appena sarà stata definita. "I negoziati in corso tengono conto di tutti gli afghani", ha sostenuto il portavoce Souhail Shaheen. Ma Alberto Zanin, coordinatore medico del Centro per feriti di guerra di Emergency nella capitale afghana, specificando che quanto riporta sono solo rumors, parla di notizie ufficiose di talebani che entrano nelle case di ex attivisti, artisti e persone che si erano schierate in passato contro il regime talebano. I talebani entrerebbero nelle case di privati per cercare armi e documenti, che possono rovinare la loro reputazione in città.









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