Inter, analisi di una crisi; ora nerazzurri costretti a inseguire, il primato del Milan non è più virtuale

Inter, analisi di una crisi; ora nerazzurri costretti a inseguire, il primato del Milan non è più virtuale

Inter, analisi di una crisi; ora nerazzurri costretti a inseguire, il primato del Milan non è più virtuale


Nelle prime 9 giornate del girone di ritorno, l'Inter ha accumulato solo 13 punti, disperdendo il tesoretto accumulato tra novembre e dicembre; ora la squadra è stanca e Simone Inzaghi non ha un piano B. Nel week end nemmeno le altre contendenti hanno incantato, ma hanno vinto.

BRUSCA FRENATA

Qualcuno aveva pensato che la cinquina rifilata alla Salernitana e il successo (platonico, ma prestigioso) di Liverpool avessero rilanciato l’Inter. Non è così. La frenata dei nerazzurri è sempre più evidente. E ora la squadra di Simone Inzaghi è costretta a inseguire e non più padrona del suo destino: da ieri sera il primato del Milan non è più virtuale, ma reale. Anche vincendo il recupero contro il Bologna, l’Inter sarebbe comunque dietro ai rossoneri. Per rimettersi in corsa, ai campioni d’Italia servirebbe una brusca inversione di tendenza. Ma la squadra sembra stanca, in difficoltà, e l’allenatore pare subire questa situazione, senza trovare soluzioni. L’ex allenatore della Lazio aveva dato un buon gioco alla squadra, ma manca un piano B. La rimonta subita nel derby, con i due gol di Giroud nel segmento finale di una partita fin lì dominata, ha incrinato le certezze della squadra. Che non ha retto all’idea che la corsa scudetto sarebbe stata meno semplice e scontata. Il bilancio del girone di ritorno è deficitario: 13 punti su 27 disponibili in nove partite. E’ stato completamente disperso il tesoretto accumulato con il filotto alla fine dell’andata, con 18 punti su 18 in sei partite. Nello scorcio iniziale del ritorno, l’Inter ha fatto 9 punti in meno della Juve e 8 in meno rispetto al Milan.


SQUADRA STANCA 

Ieri sera l’Inter è scesa in campo contro il Torino sapendo che serviva assolutamente vincere, visto che nel week end le altre contendenti al titolo avevano fatto tutte tre punti. Ma l’approccio della squadra è stato molle. Lo ha evidenziato anche Simone Inzaghi, e non è la prima volta che succede. Ma dovrebbe essere proprio il tecnico a preparare e motivare adeguatamente i giocatori. Si vede che i calciatori sono stanchi, manca la brillantezza ammirata tra novembre e dicembre. L’assenza di Brozovic si è confermata penalizzante, e qui emergono le responsabilità della società che non ha pensato a una alternativa al croato: poteva essere Sensi, che però è stato ceduto alla Sampdoria durante la sessione invernale del mercato. Barella e Lautaro Martinez, altri giocatori chiave, contro il Toro hanno fatto un passo indietro rispetto ai recenti segnali di ripresa. E poi va fatto un discorso su Edin Dzeko: è un giocatore prezioso, lavora per la squadra, è un regista offensivo, le sue giocate sono calcisticamente intelligenti: ma un centravanti deve soprattutto fare gol, e qui vengono le dolenti note. Anche ieri sera il bosniaco ha fallito un paio di occasioni ghiotte: a un pittore si chiede di dipingere, non di scegliere belle cornici. In tutto questo, nell'analisi dell'1-1 di ieri sera in casa del Torino ( a Bremer ha risposto Alexis Sanchez in pieno recupero) non bisogna dimenticare il clamoroso rigore negato ai granata per fallo di Ranocchia su Belotti: un errore grave dell'arbitro Guida, gravissimo del VAR Massa, il cui mancato intervento è assolutamente inspiegabile. Sarebbe bello se qualche spiegazione arrivasse dai vertici arbitrali.  


VOLATA FINALE

Ora la classifica recita: Milan 63 punti, Napoli 60, Inter 59, Juventus 56. I nerazzurri devono ancora recuperare una partita, i prossimi impegni saranno in casa contro la Fiorentina e in trasferta in casa della Juventus: la strada di Inzaghi è in salita. Nemmeno le altre contendenti sembrano brillantissime, ma i risultati danno loro ragione. Contro l’Empoli il Milan non ha fatto granchè, ma ha vinto di misura. A Verona il Napoli ha ritrovato un grande Oshimen. Con la Sampdoria la Juventus ha subito, ma ha sfruttato gli episodi favorevoli e ha allungato la striscia positiva. Peraltro i bianconeri hanno blindato il quarto posto, visto il rallentamento di Roma e Atalanta. Ora Allegri può dedicarsi alla pazza idea della rimonta scudetto. Prima però testa alla Champions League: mercoledì a Torino la gara di ritorno degli ottavi contro il Villareal, si parte dall’1-1 della gara d’andata in Spagna.



Argomenti

CALCIO
INTER
INZAGHI
SERIE A

Gli ultimi articoli di Paolo Pacchioni

  • Il congresso americano approva un massiccio pacchetti di aiuti per l'Ucraina, ma anche per Israele e Taiwan

    Il congresso americano approva un massiccio pacchetti di aiuti per l'Ucraina, ma anche per Israele e Taiwan

  • A Bergamo e provincia appuntamento con Time Out, undici giorni di incontri con grandi nomi dello sport

    A Bergamo e provincia appuntamento con Time Out, undici giorni di incontri con grandi nomi dello sport

  • Inter campione d'Italia, ecco il pagellone della stagione che ha portato la seconda stella ai nerazzurri

    Inter campione d'Italia, ecco il pagellone della stagione che ha portato la seconda stella ai nerazzurri

  • L'Inter ha vinto lo scudetto, seconda stella conquistata con il successo nel derby contro il Milan

    L'Inter ha vinto lo scudetto, seconda stella conquistata con il successo nel derby contro il Milan

  • Serie A, l'Atalanta vince a Monza e resta in zona Champions, colpo salvezza del Lecce, l'Udinese esonera Cioffi

    Serie A, l'Atalanta vince a Monza e resta in zona Champions, colpo salvezza del Lecce, l'Udinese esonera Cioffi

  • Roma e Atalanta in semifinale di Europa League, eliminato il Milan; in Conference avanti la Fiorentina

    Roma e Atalanta in semifinale di Europa League, eliminato il Milan; in Conference avanti la Fiorentina

  • Voto di scambio e corruzione, bufera sul centrodestra siciliano; tra gli arrestati anche il sindaco di Tremestieri Etneo

    Voto di scambio e corruzione, bufera sul centrodestra siciliano; tra gli arrestati anche il sindaco di Tremestieri Etneo

  • A Brescia nuova udienza per la riapertura del processo per la strage di Erba. Rosa e Olindo in aula

    A Brescia nuova udienza per la riapertura del processo per la strage di Erba. Rosa e Olindo in aula

  • Piano sicurezza alle OIimpiadi di Parigi, il presidente Macron conferma la cerimonia inaugurale sulla Senna

    Piano sicurezza alle OIimpiadi di Parigi, il presidente Macron conferma la cerimonia inaugurale sulla Senna

  • Via libera della Procura, possono essere celebrati i funerali delle vittime della strage nella centrale idroelettrica

    Via libera della Procura, possono essere celebrati i funerali delle vittime della strage nella centrale idroelettrica