Israele, il premier Netanyahu in tribunale a Gerusalemme, deve rispondere di corruzione e altri reati

Israele, il premier Netanyahu in tribunale a Gerusalemme, deve rispondere di corruzione e altri reati

Israele, il premier Netanyahu in tribunale a Gerusalemme, deve rispondere di corruzione e altri reati


Il procedimento giudiziario è iniziato oggi proprio mentre il presidente Rivlin tenta di formare un nuovo Governo

Netanyahu in tribunale a Gerusalemme

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è presentato oggi in tribunale a Gerusalemme per partecipare alla ripresa del processo che lo vede imputato. Il Capo del Governo è accusato di corruzione, frode e abuso di potere in tre distinte inchieste giudiziarie. Quella di oggi è stata la terza volta in cui Netanyahu ha partecipato a un'udienza. La procuratrice ha usato parole dure. "Un caso grave di corruzione di regime", in cui il "primo sospettato è il premier di Israele che ha usato il suo grande potere in maniera proibita", ha detto Liat Ben Ari.


Le parole di Netanyahu

"A fare un uso scorretto del potere è stata la magistratura", ha dichiarato Benyamin Netanyahu ribaltando le accuse avanzate del pm Liat Ben Ari in apertura del processo a suo carico a Gerusalemme. "È un tentato colpo di mano contro un primo ministro eletto", ha ribadito Netanyahu dopo aver ricordato che la magistratura non aveva l'ordine scritto del Procuratore generale Avichai Mandelblit di indagare. "Sono oggetto di una caccia grossa lanciata contro di me", ha aggiunto il premier.


Le proteste

All'esterno del tribunale di Gerusalemme, due diverse manifestazioni. Da una parte gli aderenti  al movimento Crime Minister, che invoca la rimozione immediata di Netanyahu dalla carica di primo ministro. Tra i dimostranti anche un uomo con una divisa da carcerato e una maschera con le sembianze del premier. Non lontano dal gruppo, un picchetto di tono opposto organizzato da due deputati del partito di Netanyahu, il Likud, Galit Distel-Etebaryan e Shlomo Kar'i. Su un palco un cartellone su cui si leggeva, con un riferimento alla elezioni politiche di fine marzo, 'Il popolo ha scelto: Netanyahu'.


Le consultazioni per il nuovo Governo

Contemporaneamente al processo a carico di Netanyahu, il presidente israeliano Reuven Rivlin ha iniziato il primo round di consultazioni con i partiti dopo le elezioni del 23 marzo per la formazione di un nuovo Governo. Il Capo dello Stato ha affermato che, per ora, "non si riesce a vedere un modo per formare una coalizione". "Dopo quattro campagne elettorali - in due anni -, la democrazia è stanca", ha aggiunto, non escludendo la preoccupazione per il rischio di una quinta consultazione elettorale. Rivlin ha anche spiegato che il processo per corruzione contro il premier Netanyahu potrebbe influenzare la sua decisione sull'assegnazione del mandato per la formazione del prossimo esecutivo. Il Likud, il partito di Netanyahu, che ha avuto la maggioranza alle elezioni, vorrebbe indicare il nome dello stesso premier. Al riguardo, Rivlin ha chiesto alla delegazione del Likud se intenda proporre un "candidato alternativo".




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