La Cina, canali aperti con le parti coinvolte in crisi ucraina, colloqui in corso a Mosca, ma in salita

La Cina, canali aperti con le parti coinvolte in crisi ucraina, colloqui in corso a Mosca, ma in salita

La Cina, canali aperti con le parti coinvolte in crisi ucraina, colloqui in corso a Mosca, ma in salita Photo Credit: agenziafotogramma.it


L'asse tra Mosca e Pechino resta saldo dopo il primo incontro informale tra Xi Jin Ping e Vladimir Putin. La Cina si è riproposta nel suo ruolo mediatore ma sottolineando la sua amicizia con la Russia

Tra Mosca e Pechino riaffermate solide relazioni

'Noi e la Russia siamo le più grandi potenze e partner strategici'. Così il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito  a Mosca la tenuta dei rapporti con il suo omologo Putin  nel primo viaggio all'estero dopo la sua rielezione a presidente. Un viaggio che ha l'intento manifesto di promuovere un negoziato tra le parti, ipotesi che per ora è stata bocciata da Washington che anzi ha voluto ammonire Kiev a non cedere a facili lusinghe. Ma la Cina ha ribadito di mantenere la comunicazione con le parti coinvolte nella crisi ucraina pur senza citare un possibile colloquio tra Xi e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha detto che "la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace". Il presidente Vladimir Putin ha riferito che "la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità". E per testimoniare quanto l'asse tra le due potenze tenga c'è anche l'invito che lo stesso Xi Jin Ping ha rivolto a Putin per una visita in Cina quest'anno, nonostante il mandato d'arresto nei confronti del presidente russo, emesso dalla Corte Penale Internazionale (Cpi). Il tribunale, che ha sede all'Aia, in Olanda, ha incriminato Putin in particolare per la "deportazione illegale" di bambini ucraini, trasferiti a migliaia, contro la loro volontà e quella delle loro famiglie, dall'Ucraina alla Russia.

A Kiev visita a sorpresa del premier giapponese Kishida

Intanto in Ucraina è arrivato il primo ministro giapponese Fumio Kishida che ha viaggiato verso Kiev in treno dalla Polonia. Secondo un video trasmesso dalla televisione pubblica giapponese, il primo ministro giapponese è stato accolto al terminal ferroviario di Kiev dal primo vice ministro degli Esteri ucraino Emine Japarova e ha visitato Bucha, il sobborgo della capitale ucraina, teatro all'inizio della guerra di massacri da parte dei russi. Per lui  previsto un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky


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