Torna a casa Alessia Piperno: detenuta in Iran dal 28 settembre, è libera, l'annuncio del premier Meloni

Torna a casa Alessia Piperno: detenuta in Iran dal 28 settembre, è libera, l'annuncio del premier Meloni

Torna a casa Alessia Piperno: detenuta in Iran dal 28 settembre, è libera, l'annuncio del premier Meloni Photo Credit: agenziafotogramma.it


E' in volo verso l'Italia la travel blogger che era stata arrestata a fine settembre e che era stata rinchiusa nel carcere di Evin, destinato ai prigionieri politici. Giorgia Meloni ha telefonato ai familiari: il presidente del Consiglio ha ringraziato l'intelligence per il lavoro svolto per liberarla

La fine di un incubo

"Rilasciata. Ti aspettiamo Ale". Questo uno dei primi messaggi pubblicati su Instagram dagli amici di Alessia Piperno appena appresa la notizia della sua liberazione.  Il senso di gioia, di sollievo dopo mesi di ansia in poche parole affettuose. Il caso si è concluso felicemente dopo intense trattative tra il governo italiano e quello iraniano. E si è presa la soddisfazione di annunciarlo, con un fuori-programma dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, proprio la premier Giorgia Meloni che ha ringraziato i servizi di intelligence italiani e il ministero degli Esteri per il lavoro svolto in questi meri. Il Presidente del Consiglio ha anche informato personalmente i genitori  della ragazza. Alessia  atterrerà nelle prossime ore all'aeroporto di Ciampino a Roma. Ad  accoglierla, a quanto si apprende, ci sarà un rappresentante del governo.

A dare l'allarme della scomparsa di Alessia pochi giorni dopo il compleanno della figlia lo scorso 28 settembre era stato il papà, Alberto. In un post su Facebook, l'uomo, titolare di una libreria nel quartiere Appio-Tuscolano di Roma, aveva scritto di non avere più notizie della figlia dopo aver ricevuto una sua telefonata dal carcere. 


Alessia, la sua vita in viaggio

Il viaggio in Iran di Alessia Piperno era uno dei tanti che la ragazza continuava a fare ormai da sette anni, da quando aveva deciso di diventare una travel blogger molto conosciuta sui social. In uno degli ultimi post prima di essere fermata dalla polizia iraniana, pubblicato sulla sua pagina Instagram e  scritto proprio dall'Iran, Alessia faceva un lungo ragionamento sulla situazione nel Paese spiegando che la "decisione più saggia" sarebbe stata quella di lasciare il Paese ma - scriveva - "non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai". "E non lo faccio per sfidare la sorte - continuava - ma perché anche io ora sono parte di tutto questo". Successivamente,  qualche giorno dopo, nell'ultima pubblicazione sui social,  annunciava di aver deciso di andare in Pakistan con il sogno di ricostruire un villaggio. Alessia era entrata in Iran con altri turisti quest'estate. La donna aveva viaggiato nel Paese con un gruppo di alcune persone nel quale c'erano anche un polacco, un francese e un altro italiano. Prima di arrivare a Teheran, aveva visitato Rasht, la città iraniana ad una trentina di chilometri dal mar Caspio, capoluogo della regione di Gilan e poi si era diretta nelle zone del Kurdistan iraniano. La trentenne poi si era diretta nella capitale, dove, secondo quanto lei stessa ha fatto sapere in un'ultima drammatica telefonata alla famiglia, era stata arrestata.  Ora finalmente la fine dell'incubo e il ritorno a casa. 


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