Milano: perquisizioni per fare luce sull'incendio del grattacielo, sotto accusa i pannelli esterni

Milano: perquisizioni per fare luce sull'incendio del grattacielo, sotto accusa i pannelli esterni

Milano: perquisizioni per fare luce sull'incendio del grattacielo, sotto accusa i pannelli esterni


Rintracciato il proprietario del primo appartamento andato in fiamme domenica scorsa. Il sindaco Sala ha incontrato gli sfollati

Pannelli di rivestimento sotto accusa per l’incendio divampato domenica scorsa a Milano, in via Antonini. Il grattacielo di 18 piani, conosciuto come  Torre dei Moro, è diventato una torcia in poco tempo. E quasi nulla hanno potuto i vigili del fuoco, intervenuti sul posto. Ora dell’edificio è rimasto solo uno scheletro nero. Tanti gli interrogativi. Oggi è scattata una serie di perquisizioni, volte a sequestrare documenti utili alle indagini. La Procura del capoluogo lombardo indaga per disastro colposo, al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. L’acquisizione di “carte” presso terzi è in corso negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola, in provincia di Piacenza.


Perquisizioni in corso 

Gli investigatori a Fiorenzuola stanno raccogliendo documenti commerciali, fogli relativi alle gare d’appalto, schede dei materiali utilizzati per la costruzione del grattacielo, negli uffici della Aza Aghito Zambonini, azienda specializzata nella progettazione, produzione, installazione e personalizzazione delle facciate per edifici residenziali, commerciali, o a uso industriale. Tra i punti da chiarire il ruolo della Aza Aghito Zambonini nella realizzazione della copertura esterna a forma di 'vela' del palazzo. Questa azienda ha prodotto i pannelli sotto accusa o li ha solo commercializzati? Se fosse appurata la seconda ipotesi, allora bisognerà andare alla ricerca di chi ha venduto i pannelli alla Aza Aghito Zambonini.


Proseguono le indagini sull'incendio

E’ stato rintracciato il proprietario dell'appartamento del 15esimo piano, da cui sono partite le fiamme, che hanno distrutto il grattacielo “Torre dei Moro”. Presto sarà ascoltato dalla Procura. Tante persone sono già state sentite, per definire nei minimi dettagli la dinamica dell’accaduto. Intanto, gli inquilini sono stati fatti entrare, per recuperare effetti personali, nelle abitazioni devastate dall’incendio. In soli tre giorni i vigili del fuoco hanno effettuato 110 accessi nel palazzo.


Scattano gli aiuti per gli sfollati

Il Comune di Milano è pronto a sostenere gli abitanti della Torre dei Moro per quanto riguarda il costo dell'hotel, mettendo a disposizione anche appartamenti. E’ quanto si è appreso dopo un incontro tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e una delegazione delle persone rimaste senza casa, dopo l’incendio di domenica scorsa. Disponibili per gli sfollati 80 appartamenti.  Le case diventeranno in tutto 200 da febbraio. Il primo punto è quello dell’accoglienza immediata, ha sottolineato Sala.


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