Napoli, arrestate 21 persone del clan Sibillo, il baby boss della camorra ucciso nel 2015 e diventato un simbolo

Napoli, arrestate 21 persone del clan Sibillo, il baby boss della camorra  ucciso nel 2015 e diventato un simbolo

Napoli, arrestate 21 persone del clan Sibillo, il baby boss della camorra ucciso nel 2015 e diventato un simbolo


l'operazione ha permesso di scoprire un'escalation di estorsioni , frutto di una vera e propria strategia della tensione per concentrare l'attenzione delle forze dell'ordine su un clan rivale

L’indagine della Procura della Repubblica di Napoli ha permesso di infliggere un duro colpo a uno dei clan più attivi nel centro della città, ma soprattutto di colpire anche quello che era diventato un culto pagano per Emanuele Sibillo, il boss ucciso a 19 anni nell’estate del 2015 nell’ambito della guerra di camorra con il clan rivale dei Buonerba. Sono 21 le persone arrestate questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale partenopeo in esecuzione dei provvedimenti cautelari emessi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Gli arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. Il gruppo criminale è quello che per i media era identificato come “la paranza dei bambini” , perché composto da baby boss e baby killer. 


La strategia della tensione

Le indagini degli inquirenti hanno permesso di scoprire anche una vera propria escalation di estorsioni ed esplosioni di ordigni e colpi di arma da fuoco nel centro della città nell’ambito del confronto con il clan dei Mazzarella. Si sarebbe trattato di una sorta di “strategia della tensione” che avrebbe avuto come principale obiettivo di concentrare l’attenzione delle forze dell’ordine e della Procura ai danni dei rivali.


Il culto pagano 

Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno rimosso anche i tanti simboli della venerazione pagana per il baby boss Emanuele Sibillo , ucciso in un agguato nell’estate del 2015. I militari hanno portato via alcuni oggetti posti in un altare dedicato alla Madonna in via Santissimi Filippo e Giacomo, dove ancora risiede la famiglia del boss. In particolare, hanno rimosso un’urna funeraria con le ceneri del boss. Le forze dell’ordine hanno dovuto fronteggiare l’opposizione di uno dei membri della famiglia. In tutta la zona sono perfettamente visibili, sui muri le scritte inneggianti il clan e il simbolo del baby boss, ES 17, che ricorda il marchio di Cristiano Ronaldo. Una di queste scritte si trova proprio nella via che porta all'ingresso del palazzo della famiglia, raffigurante una pistola con la scritta "Sibillo Regna".



Argomenti

Camorra
Emanuele Sibillo
ES 17
Napoli

Gli ultimi articoli di Giovanni Perria

  • Australia, assalto a colpi di coltello in un centro commerciale di Sydney, 7 i morti, compreso l'aggressore

    Australia, assalto a colpi di coltello in un centro commerciale di Sydney, 7 i morti, compreso l'aggressore

  • L'attentato alla Crocus City Hall di Mosca, I morti sono 143, oltre 100 i feriti

    L'attentato alla Crocus City Hall di Mosca, I morti sono 143, oltre 100 i feriti

  • Omicidio nell'Astigiano, uomo ucciso a coltellate in casa, fermata la figlia 19enne

    Omicidio nell'Astigiano, uomo ucciso a coltellate in casa, fermata la figlia 19enne

  • Ragazzo di 14 anni ucciso a colpi di pistola  in un parcheggio alle porte di Roma

    Ragazzo di 14 anni ucciso a colpi di pistola in un parcheggio alle porte di Roma

  • Capodanno, pesante il bilancio delle vittime dei festeggiamenti, due donne ferite da proiettili vaganti a Napoli

    Capodanno, pesante il bilancio delle vittime dei festeggiamenti, due donne ferite da proiettili vaganti a Napoli

  • Molta politica ma soprattutto tanto sport e intrattenimento sui social per gli italiani

    Molta politica ma soprattutto tanto sport e intrattenimento sui social per gli italiani

  • Dal 14 dicembre al via la 13esima edizione di Masterchef

    Dal 14 dicembre al via la 13esima edizione di Masterchef

  • Cop28, la presidente del Consiglio Meloni, "serve una svolta ecologica non ideologica"

    Cop28, la presidente del Consiglio Meloni, "serve una svolta ecologica non ideologica"

  • Viterbo, esplosione in un centro di accoglienza per migranti, 30 persone sono rimaste ferite

    Viterbo, esplosione in un centro di accoglienza per migranti, 30 persone sono rimaste ferite

  • Papa Francesco a Marsiglia, "Non c'è invasione di migranti, la soluzione non è respingere"

    Papa Francesco a Marsiglia, "Non c'è invasione di migranti, la soluzione non è respingere"