"Non accetteremo nessun risultato se non la vittoria": Zelensky parla a nome del suo popolo; bombe su Odessa

"Non accetteremo nessun risultato se non la vittoria": Zelensky parla a nome del suo popolo; bombe su Odessa

"Non accetteremo nessun risultato se non la vittoria": Zelensky parla a nome del suo popolo; bombe su Odessa


Nella notte nuovi attacchi nelle città del sud; intanto si moltiplicano sforzi per evacuare profughi da Mariupol; oggi attivati altri 7 corridoi umanitari

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a mostrare l'aspetto più indomito della resistenza ucraina all'invasione russa:  "Oltre alla vittoria, il popolo ucraino non accetterà nessun risultato". Queste le sue parole  in un'intervista rilasciata a Fox News nella quale avverte: "La questione dell'integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione". Non si è sbilanciato, invece, sull'attacco a Belgorod in territorio russo: "Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell'Ucraina e quando parlano con me".

Cambio strategia di Mosca

Zelensky lo ha nuovamente sottolineato: "Le forze russe si stanno ammassando nel Donbass, verso Kharkiv, e si stanno preparando per attacchi ancora piu' potenti. Ora si stanno ritirando dal nord dell'Ucraina in un modo lento ma evidente. Chiunque torni in questa zona deve stare molto attento. E' ancora impossibile tornare alla vita normale, bisogna aspettare che la nostra terra venga bonificata" Zelensky ha detto che i russi che vanno via stanno minando il territorio e finanche i cadaveri degli ucraini lasciati sul terreno.

Bombe sul sud ed evacuazioni difficili

Nella notte le sirene dell'allarme aereo hanno risuonato in tutte le principali città ucraine, da Kiev a Odessa. Bombardamenti anche nelle regioni di Poltava e di Lugansk, dove sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali. I soccorsi sono sul posto, non si hanno notizie per il momento di vittime o feriti. La situazione piu' difficile resta quella di Mariupol, nel sud del Paese, ormai da settimane assediata dalle forze russe. Secondo Zelensky almeno 5.000 persone sono state uccise nella citta' "martire" e sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che "circa 170.000 persone stiano ancora li' ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità. Oltre 3.700 persone "sono state 'salvate' dall'assedio di Mariupol" ha detto Zelensky e oggi sette corridoi umanitari, incluso un nuovo tentativo per evacuare Mariupol, sono previsti per oggi.

Vittime tra i bambini

E' salito a 412 il numero stimato di bambini vittime della guerra in Ucraina, fra uccisi e feriti. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale in Ucraina, specificando che dall'inizio del conflitto si contano 158 bambini rimasti uccisi e 254 feriti. 

Aiuti e armi Usa

Trecento milioni di dollari di ulteriori aiuti militari per l'Ucraina. Il Pentagono ha disposto un nuovo sostegno a favore di Kiev per rafforzare le difese durante l'invasione russa. In particolare nel pacchetto di aiuti sono compresi missili guidati da laser, droni 'kamikaze' Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione). L'amministrazione Biden, inoltre, lavorera' con gli alleati per trasferire agli ucraini tank di fabbricazione sovietica da impiegare nel Donbass: lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che e' la prima volta che gli Usa inviano carri armati in Ucraina dall'inizio della guerra. Si tratta di aiuti militari necessari a Kiev per contenere la nuova offensiva russa, prevista nei prossimi giorni. 

Il generale ucraino fermato mentre tentava la fuga

Un generale 'riservista' del Servizio di sicurezza dell'Ucrainae' stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di  andare in Ungheria. Lo dice l'agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell'Ufficio investigativo statale. L'alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine usando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneita' al servizio militare. E' stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia.  Intanto a Imperia la Capitaneria di Porto ha sequestrato lo yacht "New Vogue", di circa 30 metri, del valore di oltre 3,3 milioni di euro, riconducibile a oligarchi russi.



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