Nuovi dettagli sulla strage familiare di Sassuolo, un uomo ha sterminato la famiglia, prima di togliersi la vita

Nuovi dettagli sulla  strage familiare di Sassuolo, un uomo ha sterminato la famiglia, prima di togliersi la vita

Nuovi dettagli sulla strage familiare di Sassuolo, un uomo ha sterminato la famiglia, prima di togliersi la vita


L'uomo, un 38enne tunisino, ha ucciso a coltellate la ex compagna, i suoi due figli di 2 e 5 anni e la suocera . Poi si è suicidato con la stessa arma . A salvarsi dalla sua furia omicida il bisnonno dei bambini, che era nell'appartamento, e la figlia della donna, nata da una precedente relazione, che si trovava a scuola al momento della strage

Ancora una volta una strage familiare, un vero e proprio massacro tra le mura domestiche. A Sassuolo, in provincia di Modena, gli investigatori sono al lavoro per far luce sulla dinamica di quella che fin da subito è apparsa come una vera e propria mattanza. A sterminare la sua famiglia un 38enne di origini tunisine, Nabil Dhahri, dipendente di un supermercato. Ha ucciso a coltellate la ex compagna, Elisa Mulas, 43 anni, i suoi due figli Ismaele e Sami di 2 e 5 anni, e la madre della donna, Simonetta Fontana, in un’abitazione in via Manin, poco distante dal centro storico della cittadina. Poi con la stessa arma si è tolto la vita. Nell’appartamento era presente anche il bisnonno ultranovantenne dei bambini, costretto a letto da una grave malattia, che si è salvato dalla furia omicida. Un'altra figlia della donna, frutto della relazione con un altro uomo, è scampata inconsapevolmente al delitto perché era a scuola. Sono stati proprio i professori della ragazzina di 11 anni a dare l’allarme perché nessuno si era presentato per prelevarla alla fine delle lezioni. Ad aprire l’appartamento dove tutto si è consumato è stato Enrico Mulas, fratello di Elisa, che si è trovato di fronte a una scena raccapricciante. "Mi hanno chiamato dalla scuola, nessuno rispondeva. Quando sono arrivato qui sotto c'era una pattuglia, avevo le chiavi. Siamo saliti, ho aperto la porta, ho visto un corpo a terra” , ha raccontato l’uomo ancora sconvolto. Gli stessi investigatori hanno fatto fatica a descrivere la scena del crimine. I rilievi della scientifica serviranno per far luce su come Dhahri abbia agito.

La relazione finita

Sul movente non sembrano esserci dubbi. Alla base ci sarebbe la fine della relazione tra il tunisino ed Elisa Mulas. La donna dopo la fine del rapporto era stata minacciata anche di morte. La prova è contenuta in una registrazione audio che ora è nelle mani degli investigatori. Per la paura dell’ex compagno, la 43enne recentemente aveva deciso di trasferirsi a casa della madre, ma questo non è servito per fermare il tunisino

La bimba sopravvissuta

La Procura per i minorenni di Bologna ha disposto il collocamento in protezione per la figlia maggiore di Elisa Mulas. In precedenza la stessa Procura minorile aveva chiesto e ottenuto la decadenza della potestà genitoriale per il padre della ragazzina sopravvissuta, finito a processo per stalking nei confronti di Elisa.


Tre delitti familiari in pochi giorni

La provincia di Modena in queste ore è al centro di diverse stragi familiari. Dopo quella di Sassuolo e il caso di Carlo Evangelisti, il 48enne che il giorno prima ha ucciso la madre in città, da Montese è arrivato un nuovo caso. Un uomo, di cui non è stata ancora resa nota l’identità ha ucciso la moglie prima di tentare di togliersi la vita.



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