Ondata di affetto per Nicolò Zaniolo, fuori per altri sei mesi, lui ringrazia e promette: "Tornerò presto"

Ondata di affetto per Nicolò Zaniolo, fuori per altri sei mesi, lui ringrazia e promette: "Tornerò presto"

Ondata di affetto per Nicolò Zaniolo, fuori per altri sei mesi, lui ringrazia e promette: "Tornerò presto"


Confermata la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, è lo stesso infortunio subito a gennaio sull’altro ginocchio; messaggi di incoraggiamento a Zaniolo da tutto il mondo dello sport

Timori confermati

La temuta doccia fredda è arrivata, la diagnosi è impietosa: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Lunghi i tempi di recupero, almeno sei mesi. Nicolò Zaniolo ripiomba nell’incubo, a gennaio durante Roma-Juventus aveva subito lo stesso infortunio, ma al ginocchio destro. Ricomincia il calvario e sarà dura da smaltire anche la botta sul piano psicologico. Domani mattina ci sarà l’intervento chirurgico, effettuato dal dottor Mariani presso la clinica romana Villa Steuart, dove stamattina alle nove Zaniolo è arrivato per sottoporsi agli accertamenti con esami strumentali. Il giocatore della Roma era accompagnato dalla fidanzata, era leggermente zoppicante ma camminava senza stampelle. Qualcuno si era illuso che potesse essere un segnale confortante, non è stato così.

Scontro di gioco

Nicolò Zaniolo si è infortunato ieri sera ad Amsterdam, al quarantesimo minuto della sfida di Nations League tra Olanda e Italia, poi vinta con pieno merito dagli azzurri. E’ caduto dopo un contrasto a centrocampo con Van De Beek, gli è stato fatale un movimento innaturale della gamba. Subito si è percepita la gravità della situazione, ma fino a stamattina si è sperato si trattasse soltanto di una forte distorsione. Da qualche parte si torna a polemizzare sugli infortuni patiti dai calciatori mentre sono impegnati con le nazionali: è una sfortuna che è capitata ad altri e capiterà ancora, questa situazione non piace ai club, ma non ci sono alternative. Peraltro in questo caso non si tratta di problema muscolare imputabile a un ritardo di preparazione, è un infortunio nato da uno scontro di gioco, sarebbe potuto accadere in partita o in allenamento, con la Roma o con l’Italia.

Tornerò presto

Nicolò in queste ore è abbattuto e arrabbiato, si domanda perché il destino sembri accanirsi contro di lui, con due infortuni così gravi nello spazio di pochi mesi. Ha comunque trovato la forza per scrivere un messaggio su Instagram, queste le sue parole: “Per le tantissime persone che mi stanno chiedendo come sto, stamattina ho svolto le visite di rito che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro! Ringrazio tutti quanti, sia tifosi della Roma che non, per il supporto...tornerò presto! Nicoló” . Ora inizia un nuovo percorso, il ragazzo ha ventuno anni e quindi ha tutto il tempo per recuperare e tornare più forte di prima: servirà una grande costanza nel percorso di riabilitazione, ma queste situazioni dolorose possono anche rappresentare lo spunto per diventare più forti, e non solo in campo.

Il sostegno del mondo del pallone  

Numerosi i messaggi di sostegno e incoraggiamento da tutto il mondo del calcio. Il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini gli ha scritto: “Può suonare banale dire che tornerai più forte di prima, ma sono sicuro che tu ci riuscirai! Forza Nicolò”. Il medico dell’Italia, il professor Andrea Ferretti, ieri sera è stato il primo a soccorrere Zaniolo; oggi gli ha voluto ricordare un precedente illustre: “parliamo degli albori della chirurgia del ginocchio e mi riferisco a Carlo Ancelotti . Era l'inizio degli anni 80: prima un crociato, poi dopo poco che era tornato in campo si è rifatto l'altro. Poi il giocatore è tornato ai massimi livelli, tornando in Nazionale e vincendo tutto quello che un giocatore può vincere". Incoraggiamenti sono arrivati anche da società e tifosi avversari. Il presidente del CONI Giovanni Malagò, nel rivolgere un “in bocca al lupo” a Zaniolo, lo ha definito un patrimonio per il paese.



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