Serie A, Spezia e Verona vanno allo spareggio per la salvezza; Atalanta e Roma in Europa league, Juve in Conference. Ibra dice addio al calcio

Serie A, Spezia e Verona vanno allo spareggio per la salvezza; Atalanta e Roma in Europa league, Juve in Conference. Ibra dice addio al calcio

Serie A, Spezia e Verona vanno allo spareggio per la salvezza; Atalanta e Roma in Europa league, Juve in Conference. Ibra dice addio al calcio Photo Credit: agenziafotogramma.it


Gli ultimi verdetti del campionato: Atalanta e Roma in Europa League, Juventus in Conference aspettando eventuali nuove decisioni dell'Uefa. Non ancora decisa la sfida salvezza, ci vorrà lo spareggio tra Spezia e Verona. A San Siro commozione per l'addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic

Atalanta e Roma in Europa League, Juventus in Conference aspettando eventuali nuove decisioni dell'Uefa. Non ancora decisa la sfida salvezza, ci vorrà lo spareggio tra Spezia e Verona. A San Siro commozione per l'addio al Milan di Zlatan Ibrahimovic

FESTA NAPOLI

La festa partenopea dura da un mese esatto. Oggi ha vissuto l’apoteosi. Celebrazioni allo stadio Maradona, con la consegna della coppa per la conquista dello scudetto. Poi con un grande show, con le esibizioni di Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Geolier e tanti altri artisti napoletani. La festa è stata resa ancora più bella dalla vittoria sulla Sampdoria: 2-0 maturato nel secondo tempo con il rigore procurato e trasformato dal capocannoniere della serie A Victor Osimhen e con il gran gol dal limite di Giovanni Simeone, che ha esultato mostrando una maglia di Diego Maradona. Nell’occasione sono stati premiati anche Spalletti come miglior allenatore del campionato, Minjae Kim come miglior difensore, Victor Osimhen come miglior attaccante. E’ bello sottolineare come allo stadio di Napoli sia stato esposto uno striscione in memoria di Giulia Tramontano, la ragazza incinta uccisa dal compagno: era una grande tifosa del Napoli. Intensa e commovente anche la standing ovation al napoletano Fabio Quagliarella, che con la maglia della Sampdoria potrebbe aver giocato la sua ultima partita in serie A.

MILAN-VERONA 3-1

La notizia è arrivata dopo il novantesimo: Zlatan Ibrahimovic, parlando al pubblico di san Siro, ha annunciato l'addio al calcio; lo svedese ha deciso di finirla qui. E lo ha fatto non senza emozione. La Cirva Sud lo ha omaggiato con una coreografia con tanto di gioco di parole: God Bye. In campo è bastato un Milan minore per chiudere la stagione con una vittoria. Considerato che è arrivato a san Siro con l’acqua alla gola, il Verona ha fatto troppo poco. Gli scaligeri avranno tuttavia ancora una possibilità, con lo spareggio contro lo Spezia. Primo tempo a ritmi bassi e con pochissime emozioni. I rossoneri hanno tenuto palla, troppo passivo l’Hellas, che raramente si è affacciato nell’area avversaria. Appena prima dell’intervallo, il VAR ha scovato un fallo in area su Brahim Diaz, dal dischetto Giroud ha portato in vantaggio il Milan. Nella ripresa il Verona – trovatosi sull’orlo del baratro – ha alzato un po’ il baricentro e alla seconda occasione ha trovato il pareggio con il colpo di testa di Faraoni. Poco dopo possibile altro rigore non assegnato ai rossoneri. A cinque minuti dal novantesimo si è svegliato Leao: azione personale conclusa da rasoterra in rete. In pieno recupero il portoghese lanciato in contropiede è praticamente entrato in porta con il pallone: 3-1


ROMA-SPEZIA 2-1

All’Olimpico è stata battaglia. Lo Spezia fino al noventesimo ha accarezzato il sogno della salvezza. Poi però la spinta dei giallorossi ha portato alla vittoria dei padroni di casa, che confermano il loro posto in Europa League e costringono allo spareggio salvezza i liguri. Ospiti in gol alla prima occasione, bravo Nicolau a colpire di testa su un tiro di Bourabia, che si è trasformato in assist. I giallorossi ci hanno messo qualche minuto per riassestarsi, poi sono andati in crescendo: dopo una traversa colpita da El Sharaawy, prima dell’intervallo è arrivato il pareggio di Zalewski, il cui cross è stato quasi sfiorato da Bove e si è comunque infilato in rete. Nella ripresa grandi proteste dei giallorossi per un rigore su Dybala, che è sembrato piuttosto netto ma non è stato concesso. Poco dopo brutto infortunio al ginocchio per Abraham. Al novantesimo concesso un rigore alla Roma per fallo su El Sharaawy: Dybala infallibile dal dischetto. L’Olimpico ha intanto espresso un voto molto chiaro per il futuro della panchina, esposto questo striscione: “Un solo uomo al comando: Josè Mourinho per mille anni”


ATALANTA-MONZA 5-2

L’Atalanta non fallisce la qualificazione all’Europa League e applaude un Koopmeiners da sogno; la stagione del Monza resta ampiamente positiva anche con le due sconfitte nelle ultime due giornate. A Bergamo sono apparsi più motivati i ragazzi di Giampiero Gasperini. Gara già indirizzata nel primo tempo dalla doppietta dell’olandese Koopmeiners. Che nella ripresa ha anche provocato l’espulsione, ha fornito l’assist a Hojlund per il 3-1 dopo che Colpani aveva accorciato le distanze e ha poi calato il poker siglando la sua personale tripletta. Il secondo gol del Monza porta la firma di Petagna. Prima dei titoli di coda la cinquina di Muriel. E ora tutti a chiedersi cosa riserverà il futuro di Gasperini

UDINESE-JUVENTUS 0-1

La Juventus ha chiuso con una vittoria una stagione deludente, e non soltanto per le vicissitudini giudiziarie. I tre punti della Dacia Arena non bastano comunque per scalare posizioni in classifica: i bianconeri sono in Conference League, ma come una spada di Damocle incombe la possibile esclusione dalle coppe da parte dell’Uefa. Nel primo tempo è stata la squadra di Massimiliano Allegri a fare la partita. L’occasione più importante l’ha avuta Leonardo Bonucci, che sugli sviluppi di un calcio piazzato ha centrato la traversa. Anche Chiesa ha sfiorato il vantaggio, ma ha trovato la respinta di Silvestri. A inizio ripresa per qualche minuto l’Udinese ha dato l’idea di una partita un po’ più equilibrata, ma è durata poco. La Juve ha ripreso a crescere e meritatamente si è portata in vantaggio con il gol di Chiesa al culmine di una bella azione. E il risultato non è più cambiato, quasi logico che Allegri abbia chiuso il campionato con l’ennesimo corto muso.

LECCE-BOLOGNA 2-3

Era una partita dalla quale non erano attese sentenze. Ed è stata una partita piacevole, ricca di reti e di emozioni. Padroni di casa subito avanti con il bel gol di Banda, gran tiro di prima intenzione dal limite. Poco dopo Arnautovic aveva trovato il pareggio, ma il gol è stato cancellato dal VAR per un fuorigioco di Orsolini a inizio azione; l’austriaco ha anche colpito una traversa. Poi a inizio ripresa Arnautovic di testa ha segnato un gol bello e convalidato. Il Bologna ha poi ribaltato la situazione, portandosi in vantaggio con la rete del subentrato Zirkzee. Prima della fine sono arrivati un altro bel gol, questa volta di Oudin per il 2-2 e la rete di Ferguson, in pieno recupero per il 2-3 finale.



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