“Sono pronto a tornare”: Pingitore vuol far rivivere Il Bagaglino Lo storico giornalista, autore tv e scrittore festeggia più di 50 anni di carriera

“Sono pronto a tornare”: Pingitore vuol far rivivere Il Bagaglino Lo storico giornalista, autore tv e scrittore festeggia più di 50 anni di carriera
01 novembre 2021, ore 17:23 , agg. alle 11:54
Ad RTL102.5 News parla dell’ultimo lavoro letterario ripercorrendo i successi al Salone Margherita
Dalla prima alla seconda Repubblica. Passando per Tangentopoli. Parola d'ordine: satira. Sicuramente Pierfrancesco Pingitore - il padre della Compagnia del Bagaglino (fondata nel 1965) - ne ha viste di tutti i colori. Ma la sua verve, sempre attuale e per niente volgare, resta la cifra stilistica della televisione degli anni Novanta e Duemila. Poi, dopo la chiusura del Salone Margherita che si trova a Roma, è avvenuto lo stop di uno show che metteva allegria ogni sabato sera (quando non esistevano i people show). Ninni Pingitore, però, è pronto a tornare: “Non ho avuto mai paura dei politici che imitavamo al Bagaglino". A Trends&Celebtities su RTL102.5 News, Pingitore si è raccontato in un’intervista senza filtri. Una vera e propria operazione rewind. Il Bagaglino, da quando ha chiuso Il Salone Margherita, è scomparso dai radar della televisione. Eppure Ninni Pingitore ha voglia di ritornare. “Abbiamo iniziato in quel teatro, che è uno dei più belli d’Europa, quando era un cinema d'essai con pochi spettatori. Pian piano l’abbiamo portato ad essere pieno di gente”, ha continuato Pingitore.
IL NOME DEL PROGRAMMA CHE CAMBIAVA OGNI ANNO
Biberon, Rose rosse, Biberon, Crème caramel, Saluti e baci, Bucce di banana o Champagne: sono soltanto alcuni dei nomi - che molti di voi ricorderanno - legati al varietà del sabato sera trasmetto dal Salone Margherita. Un cast stellare per molti anni: Gianfranco D'Angelo, Pippo Franco Oreste Lionello, Martufello o Manlio Dovì sono stati alcuni dei grandi attori del Bagaglino. Al Salone Margherita, poi, ci sono sempre state le indimenticabili primedonne: su tutte la Marini e la Prati. “Le primedonne sono state molte altre rispetto alle uniche due che solitamente si ricordano (Prati- Marini).Ci sono state anche Lorenza Mario, le sorelle Goggi, Claudia Koll e tante altre”. Attualità e politica lette sempre in chiave semiseria, Pingitore ha sempre sfoderato l'arte della semplicità unita all'ironia. Ed il risultato è stato vincente anche in termini di ascolti.
L'ARRVIO DI GIULIO ANDREOTTI AL SALONE MARGHERITA
"Quella sera facemmo 14 milioni di spettatori", ha esordito Pingitore su RTL102.5 News raccontando l'arrivo di Andreotti al Salone Margherita. Sul palco c'era Pippo Franco, che disse: "Chissà quanta gente vorrebbe stare al mio posto per intervistarla” (riferendosi ad Andreotti ndr). Subito dopo salì sul palco l'Andreotti del Bagaglino, alias Oreste Lionello. Spettacolo allo stato puro. “Il Salone Margherita e il Bagaglino hanno raccontato l’Italia con tutte le sfaccettature”, ha continuano Pingitore collegato in diretta dal suo studio pieno di libri e ricordi. Alle sue spalle ci sono persino cinque Telegatti. “Sono qui con me, li ho ricevuti nel corso della carriera che si avvia a superare i 50 anni”, ha puntualizzato.
L’ULTIMO LIBRO DI PINGITORE
Il 29 ottobre scorso è uscito il suo libro che s’intitola: “Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna”. Nella trama si racconta di Elena, una donna passionale, trasgressiva, che vive intensamente ogni attimo della sua vita. Si tratta dell’ennesimo lavoro letterario del maestro Pingitore, che in diretta ha ribadito: “Non datemi del maestro, chiamatemi Ninni. Vi prometto che tornerò a trovarvi su RTL102.5 News”. Nel 2013 Pingitore ha vinto il premio Acqui Storia con il libro Memorie dal Bagaglino e nel 2018 è stato insignito dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.