Il giornalista russo anti-cremlino era stato dato per morto, l’operazione ha condotto alla cattura di un uomo
Arkady Babchenko, il cronista russo anti-cremlino che era stato dato per morto fino a poche ore fa, è vivo. I dettagli sono emersi durante una conferenza stampa tenuta a Kiev dallo stesso giornalista e il capo dell’intelligence ucraina. La morte è stata inscenata dai servizi segreti poiché, hanno riferito, "è stato scoperto un piano per assassinare Babchenko ed è stata presa la decisione di organizzare un'operazione speciale durante la quale siamo riusciti a raccogliere prove inconfutabili dell'attività terroristica dei servizi speciali russi nel territorio ucraino”. L’operazione ha condotto alla cattura di un uomo.
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