Carlo Cottarelli a RTL 102.5

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Abbiamo parlato questa mattina di economia e delle ricadute della pandemia sul nostro paese con il prof. Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio Sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano. Carlo Cottarelli ha spiegato perché si è reso necessario un intervento europeo per affrontare la crisi. “Considerato quanto accaduto nel 2008 e nel 2013, non era così scontato – ha detto – ma era necessario, perché paesi come l’Italia avrebbero avuto difficoltà a reperire soldi sui mercati finanziari. Queste risorse sono necessarie per finanziare il calo delle entrate”. Commentando i 600 mila posti di lavoro persi da febbraio ad oggi in Italia, nonostante i licenziamenti bloccati, Cotarelli ha dichiarato: “L’occupazione è legata al crollo del Pil, molti contratti di lavoro temporaneo non sono stati rinnovati, per risolvere il problema occorre riprendere a produrre e bisogna muoversi rapidamente. Servirà un grande piano di investimenti pubblici per infrastrutture, nel digitale e per tutta la manutenzione, che in questi anni non abbiamo fatto”. Sul ruolo della BCE e del nuovo debito che inevitabilmente si verrà a creare, il prof. Cottarelli ha sottolineato come "per fortuna, il debito sarà finanziato dalla Banca Centrale Europea e non aumenterà quello legato ai mercati finanziari. Il problema ci sarebbe se iniziassero a risalire i tassi di interesse e la BCE smettesse di acquistare il nostro debito, ma al momento non sembra uno scenario probabile.”