Paolo Manasse a RTL 102.5

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Per l’attualità è intervenuto il professor Paolo Manasse, docente di economia politica all’università di Bologna.Il professore ha parlato del dato del prodotto interno lordo in Italia che è crollato a meno 18,2%. Questo dato è il peggiore dal 1995 ad oggi. Stiamo parlando del 17% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ci accomuna agli altri paesi europei. Il punto è capire se il nostro paese riuscirà a risollevarsi in tempi brevi oppure avremo una stagnazione da cui sarà difficile sollevarsi. Questo dipenderà da due fattori. Uno è la nostra capacità di utilizzare i fondi europei e l’altra è quando questi fondi saranno disponibili. Se guardiamo i paesi europei, ce ne sono alcuni messi peggio come il Regno Unito che è messo peggio di tutti e che oltre al problema covid ha anche quello della brexit. Poi ci sono i paesi del nord, come la Germania che sono messi meglio. La caduta su base annua va da un meno 12-13% in Germania a quella del meno 20% Nel Regno Unito. Sull’ottimismo del ministro dell’economia Gualtieri che ha detto che il rimbalzo sarà consistente. Il lavoro del ministro dell’economia è quello di diffondere ottimismo, ma sono d’accordo a metà sulle sue previsioni perché questi dati non tengono conto del fatto che noi riceveremo moltissimi  soldi dall’Europa, e questo farà aumentare il pil in modo meccanico e quindi la recessione non sarà al 17% ma sarà intorno al 7%., ma poi bisognerà vedere se in questa condizione ci resteremo oppure no. Dipende dal modo in cui utilizzeremo questi soldi per fare cose intelligenti oppure darli un pò qui un pò la come è stato fatto finora, per poter accontentare gli interessi particolari. I comparti in maggior sofferenza nel nostro paese sono quelli che sono stati bloccati dall’emergenza del covid, cioè i trasporti, il turismo, molti dei servizi finanziari, e così via.All’interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Enrico Galletti  e Luigi Santarelli.