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Carolina Russi Pettinelli è “nata con le cuffie” il 17 novembre 1992 a Roma. O almeno, le piace dire così. Musico-centrica da che ne abbia memoria, è cresciuta a pane, album e commedie americane. Il suo famoso “Vissero felici e contenti, gli altri”. Dice sempre che doveva nascere negli Stati Uniti, così avrebbe smesso di aspettare sveglia i late night show e le interviste di David Letterman. O forse per fare la protagonista di un film su Disney Channel. Si definisce un “Hermione Granger a disposizione degli altri”. Secchiona per scelta, empatica per natura, è l’unica persona al mondo che si è lamentata per un 110 senza lode alla facoltà di “Comunicazione e marketing”. Non voleva fare la radio, ne avrebbe mai pensato di farla. Voleva solo la musica intorno, in qualunque forma. Poi un giorno ha acceso il microfono, per l’intuizione di qualcun altro, ed è accaduta una piccola magia: non c’era nessun altro posto al mondo in cui sarebbe voluta essere da lì ai prossimi 50, forse 60 anni. Ha finalmente trovato un senso a tutto quel parlare, parlare, parlare e parlare.