Pellegrini, una miniera d'oro e...argento! Mito

Federica Pellegrini, argento mondiale di Kazan

Federica Pellegrini, argento mondiale di Kazan


Ennesimo podio mondiale, per l'Azzurra. Forse la più grande atleta italiana di sempre

Non si è Federica Pellegrini per caso. Solo una ragazza - donna, ormai - baciata dalla Natura e dal Fato, ma con una forza mentale superiore, poteva arrivare a ciò che ha realizzato la fuoriclasse veronese. Una serie incredibile di medaglie, olimpiche e mondiali, in uno sport che macina i campioni e si rinnova a velocità impressionante.

Tutto cambia, anche i costumi, ma Federica resta Federica.


Il pianto, dopo aver vinto l'argento mondiale di Kazan, nei 200 stile, è la medaglia più bella di Federica Pellegrini. Il riconoscimento, concesso a se stessa, di aver fatto qualcosa di incredibile, in cui credevano in pochi: salire sul podio mondiale per la sesta volta consecutiva. E stiamo parlando di uno sport, il nuoto, in cui puoi esplodere e spegnerti, nel giro di un'edizione delle Olimpiadi. Di una disciplina, che non fa sconti a nessuno, dove non esiste il 'mestiere', in cui o vai o non vai. E Federica va, va come un treno (o un aliscafo, fate voi) da una vita.

Tutto questo, nel giorno del suo ventisettesimo compleanno, un'età in cui molte sue avversarie di ieri ormai hanno mollato da tempo, dedicandosi alla tv o ai bambini. Lei, invece, la ritroviamo sempre nelle corse centrali (quelle dei Big). Ogni anno un po' più matura  e consapevole, che ciascun trionfo è frutto di una fatica via via maggiore e difficile da spiegare, a noi comuni mortali.

Non sta simpatica a tutti, Federica Pellegrini. Inevitabile, quando si vince tanto e da tanto, quando diventi un'icona dello sport italiano, sapendo di esserlo e senza modestie, che poco si addicono al personaggio. Senza contare l'invidia, con cui i grandissimi devono imparare a condividere carriera e vita privata.

Il 'problema' di Federica - diciamo così - sono i superlativi: è fortissima, bravissima, era giovanissima quando vinse la prima medaglia olimpica. E' altissima, bellissima, fidanzatissima e mai in modo banale. Con Magnini formano una coppia oggettivamente fuori dall'ordinario, come la Nike di Samotracia, che esca a cena con un Bronzo di Riace. Praticamente illegale.

E allora godiamoci questa incredibile campionessa, finchè avrà voglia di meravigliarci ed emozionarci. Amici invidiosi, fatevene una ragione: Federica è un fenomeno assoluto del nostro sport. Ne nascono, così, uno ogni trent'anni. Anche Tomba era criticatissimo (ben peggio della Pellegrini), ma oggi andremmo a piedi al Santuario di Oropa per averne di Albertone. Il resto è fuffa.

Una bracciata di Federica Pellegrini è un capolavoro italiano. Preserviamola.



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