4 novembre Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Focus sull'Accademia dell'Aeronautica Militare, che forma gli ufficiali di domani

4 novembre Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Focus sull'Accademia dell'Aeronautica Militare, che forma gli ufficiali di domani

4 novembre Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Focus sull'Accademia dell'Aeronautica Militare, che forma gli ufficiali di domani   Photo Credit: Aeronautica Militare


30 ottobre 2025, ore 16:00

Il claim scelto dal Ministero guidato da Guido Crosetto è "Difesa, la forza che unisce". In una marcia di avvicinamento ideale alle celebrazioni, RTL102.5, intervista i protagonisti delle Forze Armate

Martedì prossimo, 4 novembre, l'Italia celebra la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza che affonda le radici nella storia del Paese, in cui si commemora la vittoria italiana contro l'impero austro-ungarico nel 1918 ma anche la memoria dei tanti che combatterono e persero la vita. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, celebreranno in due luoghi simbolici la giornata: a Roma, alle 9,15 con la deposizione di una corona d'alloro al sacello del Milite Ignoto, all'Altare della Patria, in Piazza Venezia; poi ad Ancona dove il capo dello Stato e il ministro presiederanno la cerimonia militare. Celebrazioni che RTL 102.5 seguirà e vi racconterà, nell'attesa apriamo delle finestre sulle diverse Forze Armate. Oggi abbiamo intervistato il Comandante e un allieva dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, che forma gli ufficiali di domani.

Al Comandante dell’Accademia Aeronautica, Generale di Divisione Aerea Davide Cipelletti, chiediamo qual è l'importanza cruciale delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nella missione formativa odierna e come queste preparano i futuri leader dell'Aeronautica a operare in scenari tecnologicamente avanzati?

La missione dell'Accademia Aeronautica è quella di selezionare, formare e ispirare i futuri comandanti dell'Aeronautica militare.

In questo contesto le discipline STEM coprono il 70% del nostro curriculum formativo e quindi posso dire che costituiscono la base fondante, se vogliamo l'alfabeto, che ci permette di comprendere e di gestire sia la complessità dei sistemi aerospaziali, sia le operazioni in multidominio che sono quelle degli attuali scenari.

In occasione delle celebrazioni per il 4 novembre, il Ministero della Difesa ha lanciato il claim : “ Difesa, la forza che unisce”. In che modo le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), tra le diverse specializzazioni che offre l’Accademia Aeronautica, agiscono come “elemento unificante” (dal personale di volo a quello di terra alle altre Forze Armate) per l'efficacia della Difesa nel contesto moderno?

Nell'Academia Aeronautica le materie scientifiche e quelle tecnico-ingegneristiche non solo sono degli strumenti di formazione professionale, ma le possiamo definire un terreno di convergenza tra le diverse specializzazioni, sia personale di volo, personale di terra, fino a arrivare ai reparti che operano nei domini emergenti, quindi penso al dominio spaziale e al dominio cibernetico. Si tratta fondamentalmente di costituire un linguaggio comune trasversale, perfettamente incarnato da queste discipline STEM, che quindi rappresentano pienamente il significato del claim della Difesa "La forza che unisce", perché uniscono le persone, i ruoli e le competenze, creando una condivisione di un sapere tecnico-scientifico che poi rende possibile l'integrazione tra domini, la cooperazione tra le forze armate, ma anche in maniera più estensiva la cooperazione con il mondo accademico, della ricerca e anche dell'industria.

Generale Cipelletti perchè le nuove generazioni dovrebbero scegliere l'Accademia dell'Aeronautica?

In una frase è difficile, diciamo che lo stimolo che darei a loro è quella di mettersi alla prova e trovare una sfida in cui si potrebbero rendere conto di essere all'altezza, anche se magari sembra insormontabile. Quindi scoprire, grazie a questa sfida, le capacità che hanno dentro di loro e che noi sicuramente siamo in grado di far emergere.

Con noi anche il Sottotenente G.A.r.n. (Genio Aeronautico ruolo normale) Rosa Acanfora appartenente al Corso Centauro VI. Lei sta frequentando il corso di Ingegneria in Accademia Aeronautica. Quali sono state le motivazioni che l'hanno spinta a scegliere un percorso di studi STEM così impegnativo all'interno di un contesto militare?

Ho scelto l'Accademia Aeronautica e un percorso di studi di tipo ingegneristico innanzitutto perché ho sempre avuto una forte passione per la matematica, la fisica e le materie scientifiche in generale, poi chiaramente la possibilità di coniugare a queste competenze tecniche una formazione di tipo valoriale, etica e di leadership, mi è sembrata un'occasione più unica che rara a 18 anni.

L'Accademia ti dà la possibilità di formarti non solo come un ingegnere, ma come un ufficiale e questo significa saper prendere decisioni, saper affrontare situazioni complesse e saper gestire il personale. E' una formazione a 360 gradi, ci permette di mettere in atto le nostre competenze con leadership e quindi è chiaramente una fortuna frequentare questo percorso di studi in Accademia, l'Aeronautica Militare è una forza armata proiettata verso il futuro, con una sezione direttamente tecnologica, basti pensare al dominio cyber e al dominio spazio, e questo chiaramente aumenta l'interesse, ma soprattutto rende il ruolo dell'ingegnere molto centrale.

L’Aeronautica Militare, con il suo forte impiego di tecnologia avanzata (penso ai droni, allo spazio, alla cyber sicurezza), immagino amplifichi la sfida e l'interesse per la sua formazione scientifica. Come donna e futura Ufficiale ingegnere, quali opportunità e sfide vede nel portare le sue competenze STEM e la sua prospettiva nei ruoli tecnici della Forza Armata?

Come donna sono fiera di avere l'opportunità di dare un contributo magari diverso, magari complementare, ma soprattutto di poter dimostrare che le competenze tecniche e la passione non hanno un vero e proprio genere.

E quanto è importante per lei l'applicazione pratica delle conoscenze teoriche che sta acquisendo?

Mettere in pratica è chiaramente una regola accademica, noi fin dal primo giorno veniamo messi alla prova, mettiamo in pratica le nostre competenze, le nostre tecniche e ogni anno abbiamo la possibilità di fare un'attività importante che prende il nome di OJT, On-the-Job Training, ovvero "formazione sul posto di lavoro", in cui i frequentatori possono andare dai "parti" ( i "Reparti" dell'Aeronautica Militare, che sono le unità operative e addestrative) e vedere, toccare con mano il lavoro che andranno a fare alla fine del percorso accademico, quindi è importante ed è alla base della formazione accademica.


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