A Londra nessun decesso a causa del Covid per la prima volta dopo sei mesi

A Londra nessun decesso a causa del Covid per la prima volta dopo sei mesi

A Londra nessun decesso a causa del Covid per la prima volta dopo sei mesi


29 marzo 2021, ore 15:18 , agg. alle 16:21

Nessun morto legato al Covid nella capitale inglese nella giornata di domenica 28 marzo, per i medici è un risultato fantastico

Continuano a migliorare i dati su morti e nuovi contagi per il Covid nel Regno Unito. Londra, in particolare, ha vissuto una domenica di svolta nella lotta pandemia: per la prima volta dopo sei mesi, infatti, nella capitale inglese non ci sono stati decessi causati dal Covid. Per i medici londinesi si tratta di un risultato "fantastico". In tutto il Paese le vittime sono state 19. Anche i contagi sono al livello minimo da settembre 2020, con circa 4.700 nuovi positivi. In forte calo, inoltre, ricoveri e terapie intensive. Dati confortanti che arrivano nel corso di una campagna vaccinale efficace e capillare, che prosegue senza sosta. Da oggi, inoltre, il Regno Unito fa il primo passo verso l'uscita dal lockdown.

Primi allentamenti del lockdown

Da oggi i cittadini del Regno Unito sono un po' più liberi: molte delle restrizioni restano in vigore, ma il lockdown si fa meno duro. Si può uscire di casa e incontrarsi all'aperto fino ad un massimo di sei persone di due nuclei familiari diversi. Resta tuttavia il divieto di abbracciarsi e la raccomandazione a mantenere la distanza di sicurezza di due metri. Sempre da oggi si può riprendere l'attività sportiva individuale all'aperto. Restano invece chiusi i negozi non essenziali, i pub e i ristoranti, salvo per l'asporto. Serrati anche cinema e teatri. Se i dati continueranno ad essere confortanti, un nuovo allentamento è previsto per il 12 aprile, quando riapriranno parrucchieri, negozi, pub e ristoranti. Per quanto riguarda cinema, teatri e locali al chiuso, invece, le riaperture non avverranno prima di metà maggio.

34 milioni di vaccinati

La campagna vaccinale, intanto, continua senza sosta nel Regno Unito. Sono già quasi 34 milioni le dosi somministrate: oltre 30 milioni di persone sono state sottoposte alla prima iniezione, mentre i richiami sono stati e oltre tre milioni e mezzo. Il governo britannico ha reso noto che al momento non dispone di un avanzo di vaccini e quindi non condividerà i propri sieri con altri Paesi. "La nostra priorità è proteggere la popolazione britannica, la campagna di vaccinazione prosegue verso questo obiettivo e al momento non abbiamo un surplus di vaccini", ha dichiarato un portavoce di Downing Street.  


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