A Milano festa per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali, Alberto Tomba eletto atleta del secolo

A Milano festa per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali, Alberto Tomba eletto atleta del secolo

A Milano festa per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali, Alberto Tomba eletto atleta del secolo


06 ottobre 2020, ore 22:15 , agg. alle 12:30

I campioni del presente e del passato hanno animato la grande festa all’Hangar Bicocca per i 100 anni della Federazione Italiana Sport Invernali; RTL 102.5 radio ufficiale di “FISI 100 celebration”; premiato Alberto Tomba, campione eterno

TOMBA LA BOMBA

Cento anni di storia e un grande campione in copertina: Alberto Tomba è stato votato atleta del secolo dalla Federazione Italiana Sport Invernali. Sono passati più di vent’anni, ma le sue imprese sono ancora impresse nel ricordo non soltanto degli appassionati di sci ma di tutti gli sportivi. Tomba, sciatore non montanaro, con il suo immenso talento e con la sua capacità di essere anche personaggio, riuscì a portare lo sci oltre le montagne. Il suo palmares è eccezionale: per anni è stato pressoché imbattibile in gigante e in slalom, parlano chiaro le cinquanta vittorie in coppa del mondo: nel 1995 riuscì a conquistare la coppa del mondo assoluta pur non gareggiando in discesa libera, Super G e combinata. Alberto è stato grande protagonista anche alle Olimpiadi: per seguire la sua performance, nel 1988 la Rai interruppe la trasmissione del Festival di Sanremo. Ai giochi il bilancio vede tre medaglie d’oro e due d’argento; ai mondiali due ori e due bronzi. Insomma, una leggenda dello sport.

GRANDE FESTA A MILANO

La premiazione di Alberto Tomba ha rappresentato il culmine della festa organizzata a Milano, nel contesto affascinante e post moderno dell’Hangar Bicocca: uno spazio immenso, che ha ospitato una cena di gala per quasi 400 invitati. Grande attenzione alle norme anti Covid: mascherine griffate FISI per tutti, posti a tavola rigorosamente distanziati. Presenti il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, il presidente del CONI Giovanni Malagò, ovviamente il presidente della FISI Flavio Roda. I grandi protagonisti sono stati i campioni del presente e del passato: oltre ad Alberto Tomba, sulla passerella rossa sono transitati Gustavo Thoeni, Piero Gross, Deborah Compagnoni, Cristian Ghedina. Grandi applausi anche per i campioni di oggi: la vincitrice della coppa del mondo Federica Brignone, la campionessa olimpica Sofia Goggia, la pluridecorata Dorothea Wierer, poi ancora Michela Moioli e Federico Pellegrino. RTL 102.5 è radio ufficiale di “FISI 100 celebration”.

UNA STORIA CENTENARIA

La Federazione Italiana Sport Invernali ha dunque festeggiato i suoi primi 100 anni. Nel 1920 venne infatti fondato il primo nucleo della Federazione Italiana dello Sci, che avrebbe poi cambiato denominazione assumendo quella attuale. La Federazione venne immediatamente riconosciuta dal Coni e quattro anni dopo, la squadra azzurra partecipò alla sua prima Olimpiade, quella di Chamonix 1924. Per festeggiare la conquista della prima medaglia ci sono voluti più di vent’anni, poi però la bacheca è andata arricchendosi: le medaglie olimpiche conquistate dalla Fisi sono diventate 107, e oltre 500 sono le medaglie mondiali conquistate nelle 15 discipline amministrate.

NUOVA STAGIONE ALLE PORTE

Anche lo sci e le altre discipline invernali si sono confrontate con le difficoltà dovute al Covid. Ma tutto è pronto per la nuova imminente stagione, così il presidente federale Flavio Roda: "Il 17 ottobre riparte la stagione invernale con la Coppa del Mondo di sci a Solden, abbiamo lavorato bene anche senza trasferte nell'intenzione di preservare i nostri atleti. E' il momento di tornare a competere a livello internazionale, siamo pronti a ripartire in sicurezza". Rinnovate ambizioni per Sofia Goggia, che anche quest’anno sarà portacolori di RTL 102.5 sulle piste di tutto il mondo: “I mesi difficili che abbiamo passato mi daranno una motivazione in più. Per questo ho fatto mettere sul casco il profilo di Bergamo Alta, per ricordare la mia città. Il popolo bergamasco ha sofferto con dignità e silenzio e allo stesso modo è ripartito. E' un grande onore essere bergamasca, penso di incarnare al meglio l'indole orobica e cercherò di onorarla al meglio”


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