A Roma 4mila bambini disabili sono stati lasciati letteralmente a piedi dagli scuolabus, la società che se ne occupa ha finito il gasolio

A Roma 4mila bambini disabili sono stati lasciati letteralmente a piedi dagli scuolabus, la società che se ne occupa ha finito il gasolio

A Roma 4mila bambini disabili sono stati lasciati letteralmente a piedi dagli scuolabus, la società che se ne occupa ha finito il gasolio


28 ottobre 2021, ore 15:38 , agg. alle 16:14

Il neo sindaco Gualtieri e il suo staff sono intervenuti per risolvere la questione, per le famiglie disagi pesantissimi

Il trasporto dei bambini disabili

Il Comune di Roma ha affidato alla società Tundo il trasporto di 4mila bambini disabili residenti nella Capitale. Da giorni però le famiglie stanno vivendo pesantissimi disagi. Gli scuolabus della Tundo non hanno gasolio, gli stipendi non vengono pagati e il servizio è stato sospeso. La madre di un bambino autistico di nove anni ha denunciato di dover fare 20 fermate di metro e un chilometro a piedi per riportare il figlio a casa da scuola. Il tutto aiutata e accompagnata da un'assistente domiciliare perchè il piccolo ha momenti di agitazione quando si trova in metropolitana. Si tratta di uno dei tanti disservizi di cui ahimè siamo vittime nel nostro Paese, ma questo ha un peso decisamente maggiore perchè riguarda la disabilità e famiglie che già devono convivere con molte difficoltà ogni giorno. Sicuramente le nostre città non sono a misura di disabile, ma il trasporto dei bambini in difficoltà è una cosa molto seria e ci si aspetta che un'amministrazione se ne occupi in maniera altrettanto seria. I sindacati hanno denunciato non solo la mancanza di stipendi e gasolio, ma anche di gel e mascherine. Hanno poi raccontato di non avere più depositi e di dover parcheggiare i pullmini sotto casa. I mezzi inoltre avrebbero gli pneumatici lisci e in qualche caso sarebbero sprovvisti di assicurazione e revisione.  


L'intervento del Comune

Il neo sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e la sua giunta si sono trovati sulla scrivania il dossier. Ad affidare il trasporto a Tundo è stata l'amministrazione di Virginia Raggi, ma i disagi si sono verificati in questo momento di transizione. Dopo le denunce dei genitori, ieri è stata approvata la proposta di surroga avanzata dal Comune di Roma all’azienda, che ha risposto positivamente. L’amministrazione capitolina ha chiesto alla ditta la disponibilità a permettere il pagamento delle mensilità arretrate dei dipendenti, accogliendo così la richiesta del sindacato. Oggi un summit tra Comune, Tundo e sindacato per tradurre il tutto operativamente. Un sospiro di sollievo per migliaia di famiglie, costrette a far convivere lavoro, routine quotidiana e gestione della disabilità.


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