Abodi a RTL 102.5: "Dal calcio italiano un segnale confortante, ma non deve coprire le lacune che ancora ci sono"

Abodi a RTL 102.5: "Dal calcio italiano un segnale confortante, ma non deve coprire le lacune che ancora ci sono"

Abodi a RTL 102.5: "Dal calcio italiano un segnale confortante, ma non deve coprire le lacune che ancora ci sono"


18 maggio 2023, ore 13:00

In occasione degli Internazionali BNL d’Italia, in campo al Foro Italico di Roma fino al 21 maggio, il Ministro per lo Sport ei Giovani Andrea Abodi ha parlato ai microfoni di RTL 102.5, radio ufficiale della manifestazione sportiva

Andrea Abodi ha parlato a RTL 102.5 del successo degli Internazionali BNL d’Italia e dello sport italiano: «Ormai abbiamo un modello consolidato ed evoluto, sicuramente un punto di riferimento. Possiamo ancora migliorare, non tanto nei numeri dal punto di vista finanziario, ma sulle infrastrutture dal punto di vista del contrasto ai fattori atmosferici. Mi auguro che lo stadio, che non è solo del tennis, possa avere una definitiva consacrazione ed evoluzione infrastrutturale con la copertura. Mi auguro che il progetto architettonico sappia rispettare le linee del razionalismo del Foro Italico, perché abbiamo bisogno di recuperarle. Lo stadio è una testimonianza del margine di miglioramento, l’impatto della copertura sarà risolto con una progettualità non solo rispettosa dal punto di vista architettonico ma anche energetico, darà l’energia necessaria per illuminare l’intero Foro Italico. Penso che oltre a celebrare ciò che è stato già fatto dobbiamo concentrarci anche su ciò che ancora manca, per far in modo che questo sia un quinto slam aggiunto».

Ai microfoni di RTL 102.5, il ministro Abodi parla anche dei successi dei club italiani nelle competizioni Europee: «L’Inter in finale di Champions League è una soddisfazione grande, un obiettivo prestigioso. Spero che i 90 minuti ancora da giocare possano dare altra soddisfazione. Un in bocca a lupo ai club italiani che ancora si giocano l’ingresso nelle altre due competizioni. Questo è un segnale confortante, ma che non deve coprire le lacune che ancora ci sono. Necessario fare un salto di qualità e la configurazione di un modello italiano. Necessario anche un sistema di interessi non solo sportivi ma anche economici, lo vediamo ogni giorno in quelle questioni che attraversano la giustizia sportiva, che si combinano con quella ordinaria. Mantenere la filosofia di concentrarsi non soltanto sull’obiettivo raggiunto ma su ciò che manca, per fare in modo che anche il calcio possa andare verso una valutazione complessiva positiva, in una visione non solo domestica ma internazionale».


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