Accordo raggiunto tra Israele e Hamas. La firma nelle prossime ore. La festa in tutte le piazze
Accordo raggiunto tra Israele e Hamas. La firma nelle prossime ore. La festa in tutte le piazze Photo Credit: Ansa.foto/
09 ottobre 2025, ore 13:25
Il presidente Trump dà l'annuncio all'una di notte ora italiana. Esplodono le piazze in Israele e a Gaza. Il no del ministro israeliano estremista Smotrich
Una festa durata tutta la notte tra le macerie di Gaza e nelle piazze di Israele. È condiviso da tutti il sollievo per il punto d'arrivo positivo di questa prima fase delle trattative, a breve le delegazioni di Hamas e Israele dovrebbero firmare il piano di pace in 20 punti proposto dal presidente Trump.
I PRIMI PASSI
Molti i punti ancora da definire, ma già si starebbero muovendo alcune cose: fonti hanno riferito che i 20 ostaggi israeliani ancora in vita detenuti nella Striscia stanno per essere spostati in attesa di essere riconsegnati a Tel Aviv; mentre l’esercito israeliano avrebbe iniziato le manovre per ritirarsi da parte del territorio dell’enclave. Sarà lasciato libero il valico di Rafah, dal quale inizieranno ad entrare gli aiuti umanitari che, proprio secondo il piano Trump, torneranno appannaggio delle Nazioni Unite. In una nota della difesa di Tel Aviv si legge che “L'esercito ha avviato i preparativi operativi in vista dell'attuazione dell'accordo. Nell'ambito di questo processo (...) le linee di schieramento (nella Striscia di Gaza) saranno rapidamente modificate", secondo una dichiarazione militare. Le truppe israeliane controllano il 75% del territorio palestinese e un funzionario di Hamas ha affermato che il rilascio degli ostaggi avverrà "contemporaneamente a specifici ritiri israeliani" dalle aree della Striscia di Gaza. L’Idf si ritirerà dietro la ‘linea gialla’ stabilita dal piano, restando presente solo su circa il 50 per cento dell’enclave, e liberando un 30 per cento del territorio occupato. Dettegli da definire anche in merito ai detenuti palestinesi che saranno rilasciati dalle prigioni dello stato Ebraico. Saranno circa 2000, tra questi non dovrebbe esserci Bargouti, il leader palestinese che secondo gli analisti potrebbe essere candidato a vincere le prossime elezioni in un futuro stato palestinese.
LA GESTIONE DELL'ACCORDO
Ma mentre si ragiona su tutto questo, le bombe continuano a cadere a gaza, e nel governo dello Stato ebraico aumentano le tensioni a causa degli avvertimenti dell’ala estremista del Governo. Il parlamento di Israele si riunirà nelle prossime ore per votare l’accordo, ma il ministro estremista Smotrich ha dichiarato che voterà contro. Il premier Netanyahu potrà contare su una rete di sicurezza garantita anche dalle opposizioni per l’approvazione il piano. Intanto, i mediatori statunitensi Witkoff e Kushner, che hanno seguito le varie fasi delle trattative in Egitto, arriveranno a breve in Israele per incontrare il primo ministro, mentre è atteso per la prossima settimana il presidente Donald Trump, tra i ringraziamenti delle istituzioni internazionali, e il cui nome è sempre più accostato al premio Nobel per la pace
