Addio a Milva, la rossa della canzone italiana si è spenta a Milano a 81 anni

Addio a Milva, la rossa della canzone italiana si è spenta a Milano a 81 anni

Addio a Milva, la rossa della canzone italiana si è spenta a Milano a 81 anni


24 aprile 2021, ore 10:52
agg. 26 aprile 2021, ore 14:40

La conferma è arrivata dalla figlia; la cantante era malata da tempo

Da qualche anno aveva deciso di lasciare la scena pubblica, dopo una carriera durata oltre cinquant'anni costellata dei più grandi successi che le hanno garantito un posto di diritto nell'olimpo delle signore della musica italiana. All'età di ottantuno anni si è spenta Maria Ilva Biolcati, Milva. La conferma della notizia è arrivata dalla figlia, che ha spiegato come Milva fosse ormai malata da diversi anni. La cantante è morta nella sua casa di Milano. A suo agio tra generi anche molto diversi tra loro, Milva resta ad oggi l'artista italiana ad aver realizzato il maggior numero di album: sono 173, tra album in studio, raccolte e live, con oltre ottanta milioni di dischi venduti

La vita

Classe 1939, Milva era nata a Goro, in provincia di Ferrara, paese che ritornava spesso anche nel suo soprannome de "la pantera". Trasferitasi da tempo a Milano, avrebbe compiuto ottantadue anni il prossimo diciassette di luglio. Nel capoluogo lombardo viveva insieme alla figlia Martina Corgnati, critica d'arte, che ha dato conferma della scomparsa. Nel 2010 aveva deciso di ritirarsi dalla scena pubblica, dopo una carriera partita nel 1958 e durata oltre cinquant'anni. Era conosciuta anche come "la rossa" per via dei suoi folti capelli, soprannome preso da una canzone scritta per lei da Enzo Jannacci e titolo dell'omonimo album del 1980. "Questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione è stata il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato, e per quello voglio essere ricordata". Con queste parole aveva annunciato il suo ritiro, raccontando anche il passare degli anni che l'aveva indotta a prendere quella decisione: "Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile. Per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico e soprattutto dati gli inevitabili veli che l'età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l'energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro". Non avrebbe però abbandonato la musica, confessando la volontà di voler proseguire "in direzione della sala d'incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato".

La carriera e il festival di Sanremo

Nel corso della sua cinquantennale carriera Milva si era fatta conoscere e apprezzare in tutto il mondo: in Germania, dove nel 2006 è stata nominata ufficiale dell'Ordine al merito, in Francia, dove nel 2009 è stata nominata cavaliere della legion d'onore, e in tanti altri Paesi del mondo. Il due giugno del 2007 era stata nominata anche commendatore dell'ordine al merito della Repubblica italiana. E poi il teatro e le partecipazioni al festival di Sanremo, ben quindici, senza però mai arrivare al trionfo. Avendo partecipato alla kermesse ininterrottamente dal 1961 al 1969 è anche l'artista italiana ad aver collezionato più presenze consecutive. "Milva è stata una delle interpreti più intense della canzone italiana. La sua voce ha suscitato profonde emozioni in intere generazioni". Con queste parole il ministro della cultura Dario Franceschini ha commentato la scomparsa. "Una grande italiana, un'artista che, partita dalla sua amata terra, ha calcato i palcoscenici internazionali, rendendo globale il suo successo e portando alto il nome del suo Paese. Addio alla pantera di Goro"


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