Agrigento capitale della cultura 2025, Desario: "nasce anche la capitale dell'arte moderna"

Agrigento capitale della cultura 2025, Desario: "nasce anche la capitale dell'arte moderna"

Agrigento capitale della cultura 2025, Desario: "nasce anche la capitale dell'arte moderna"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


31 marzo 2023, ore 19:10

A Rtl 102.5 News il presidente della giuria per la selezione della città italiana capitale della cultura, Davide Desario

"E' stata una scelta molto difficile perché i progetti presentati dalle città erano tutti bellissimi, che dimostrano la forza del nostro Paese", dice a RTL 102.5 News Davide Desario (direttore di Leggo) e presidente della giuria per la selezione della città “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2025 in sostituzione del dimissionario Mario Sechi. Alle 13 circa di oggi è stata scelta la città di Agrigento.

PERCHE' E' STATA SCELTA AGRIGENTO?

"Si è arrivati alla scelta di Agrigento perché aveva messo a bilancio una cifra imponente, anche grazie all'aiuto di altri Enti come la Regione, perché ha fatto scelte importanti con progetti culturali, fondamentali per la scelta", racconta ancora Desario in radiovisione. Che poi, nel corso dell'intervista in radiovisione, aggiunge: "Il ministro stamattina ha aperto la busta e, oltre a nominare Agrigento Capitale della Cultura 2025, si è fatto promotore di una nuova iniziativa: nascerà la Capitale dell'Arte moderna. Ci sarà un nuovo concorso, oltre alla capitale del libro e della cultura".

LA DURATA DEL TITOLO

Dura un anno il titolo di Capitale italiana della cultura. Nel 2016 fu assegnato a Mantova poi Pistoia, Palermo e Parma. Lo scorso anno è toccato a Procida. Quest'anno a Bergamo e Brescia.

LE PAROLE DEL MINISTRO SANGIULIANO

"Creare questo tour della Capitale della Cultura - aveva detto il Ministro della Cultura Sangiuliano prima della proclamazione - è stata una buona idea: l'essere Capitale della Cultura consente nell'arco di un anno di accendere i riflettori su una realtà territoriale. La ricchezza e l'articolazione della pluralità di luoghi, città e borghi italiani è un unicum nel mondo: è qualcosa che abbiamo solo noi e ci viene dalla nostra storia, che fa dell'Italia la superpotenza culturale. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre città, dei nostri comuni e del nostro territorio. L'Italia ha due grandi pilastri su cui puntare il suo sviluppo socio-economico: l'impresa con il genio italico e la cultura che si trova nei territori. Ogni Comune, anche il più piccolo, è uno scrigno di tesori. Abbiamo le grandi città d'arte, ma è nelle città medio-piccole che noi troviamo l'autenticità più profonda dell'essere italiani. Io sono a fianco dei sindaci e insieme dobbiamo lavorare: anche per chi non è Capitale, troveremo un mondo in cui le ricchezze espresse nel progetto possano trovare un momento di realizzazione".


Argomenti

  • Agrigento
  • Davide Desario
  • Sangiuliano