Ai vincitori di Oscar, Grammy o del premio Turing il visto è servito: Benvenuti in Gran Bretagna

Ai vincitori di Oscar, Grammy o del premio Turing il visto è servito: Benvenuti in Gran Bretagna

Ai vincitori di Oscar, Grammy o del premio Turing il visto è servito: Benvenuti in Gran Bretagna


05 maggio 2021, ore 16:00

Da oggi i talenti stranieri che si sono distinti a livello internazionale nei propri campi di competenza - dalle arti alla scienza, dalla moda all'architettura - potranno ottenere nel Regno Unito permessi di lavoro in maniera piu' rapida e semplificata

Post Brexit, dal primo gennaio di quest’anno, solo chi sa l’inglese, ha già un’offerta di lavoro ed è in possesso di una qualifica professionale può ottenere il visto britannico. Il governo di Boris Johnson ha inaugurato un nuovo sistema di immigrazione a punti, che mira ad attrarre i migliori talenti in base alle loro competenze piuttosto che alla loro nazionalità: strategia mirata a regolare i flussi migratori, ma che - con la corsia preferenziale in vigore da queste ore - si propone nelle promesse del premier Tory di favorire nello stesso tempo l'arrivo di figure qualificate, inclusi scienziati, artisti o musicisti pluripremiati.

PORTE APERTE A NOBEL E OSCAR

I vincitori di prestigiosi riconoscimenti internazionali - come il Nobel, il premio Turing per gli informatici, i Grammy per l'industria musicale, gli Oscar o i Golden Globe per il cinema e la tv - potranno dunque vivere e lavorare più facilmente sull'isola grazie a procedure accelerate e semplificate per ottenere tutti i visti necessari. Il ministro dell’Interno britannico Priti Patel, che ha introdotto la nuova normativa, ha detto che i vincitori di questi premi hanno raggiunto l'apice della loro carriera ed  hanno molto da offrire al Regno Unito. Per il ministro “Questa norma assicurerà loro la libertà di venire e lavorare nei nostri settori d'eccellenza nel campo delle arti, delle scienze, della musica, del cinema". Il ministro Patel ha sottolineato come questo sia esattamente ciò per cui è stato progettato il nuovo sistema di immigrazione basato su punti: “attrarre i migliori e più brillanti in base alle capacità e al talento che hanno, non da dove provengono", ha aggiunto nella dichiarazione.

L’AUTRICE DELLA NUOVA DRACONIANA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE

Priti Patel, ministro dell’Interno della Gran Bretagna e strettissima collaboratrice di Boris Johnson, è l’autrice della nuova legge sull’immigrazione che, per sua stessa ammissione, non consente ai suoi genitori, indiani profughi dall’Uganda, di stabilirsi in Gran Bretagna.





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