Al Cairo è nato il nuovo Museo Egizio, la star sarà il giovane faraone Tutankhamon

Al Cairo è nato il nuovo Museo Egizio, la star sarà il giovane faraone Tutankhamon

Al Cairo è nato il nuovo Museo Egizio, la star sarà il giovane faraone Tutankhamon


11 agosto 2020, ore 17:00

La struttura, che sorge non lontano dalle piramidi di Giza, sarà il più grande museo mai costruito dedicato a un'unica civiltà

L'apertura è prevista per i prossimi mesi ed è stata ritardata a causa dell'emergenza Covid. Il nuovo Museo Egizio del Cairo sarà la più grande struttura culturale al mondo dedicata a una singola civiltà. L'inaugurazione era prevista per il 2012, ma la primavera araba ha costretto a cambiare i piani e si è arrivati sino a oggi. 

Il Grande Museo Egizio

Il museo è stato costruito a soli due chilometri dalle piramidi di Giza, che si specchiano nella sua facciata, ed è previsto che, visto che ospiterà pezzi preziosissimi della civiltà egizia, alcuni mai esposti prima, sarà visitato da almeno cinque milioni di persone ogni anno. Per realizzare la struttura ci sono voluti più di dieci anni ed è stato speso un miliardo di dollari.

La visita segreta

Nonostante il museo sia ancora chiuso, c'è un modo per riuscire comunque a visitarlo. Sono stati organizzati ogni giorno tour privati, che costano 250 dollari a persona. Una delle guide è il responsabile delle relazioni esterne del museo, Faten Mohammad. Ogni visita dura quattro ore e copre tutta la superficie del Museo. Mohammad ha raccontato che la struttura esporrà decine di migliaia di pezzi. Per chi visita il Grande Museo Egizio in anteprima non è possibile scattare fotografie. Il museo è dotato anche di un laboratorio, dove vengono restaurati papiri e manufatti in pelle o tessili. 

La vera star è Tutankhamon

Per la prima volta dalla scoperta della sua grandiosa tomba da parte dell'archeologo Howard Carter, avvenuta nel 1922, il museo ospiterà in un solo luogo tutti gli oggetti relativi al giovane faraone Tutankhamon, la cui maschera funebre dorata è entrata ormai nell'immaginario collettivo come simbolo della grande civiltà egizia. Il tesoro di Tutankhamon sarà esposto in due saloni di 7000 metri quadrati. La disposizione degli oggetti ricalcherà quella della tomba originale. Quando Carter scoprì il prezioso sito archeologico, per conservare gli oggetti li ricoprì di cera. Questo ha creato alcuni danni e alcuni pezzi saranno attentamente restaurati. In alcuni casi, una volta tolta la cera, sono emerse nuove decorazioni. All'ingresso del museo, invece, sarà posizionata una grande statua di Ramses II, che pesa 83 tonnellate. E altri 87 oggetti imponenti saranno esposti lungo le scale. 

Il giovane faraone e la presunta maledizione

Tutankhamon, ricordato come il faraone bambino, nacque nel 1341 ac. Governò dal 1333 ac, quando aveva solo 12 anni, al 1323 ac. Malato fin dall'infanzia, morì prima di aver compiuto 20 anni. Deve la sua fortuna più alla sua morte e alla sua tomba che alla sua vita. La grande fama della sua tomba, oltre che al tesoro, è legata alla presunta maledizione che portava con sè. Sembra che sul sarcofago del faraone fosse riportata la frase: "La morte sopraggiungerà su rapide ali per colui che disturba la pace del re". Si iniziò a parlare della maledizione nel 1923, quando il conte di Carnavon, finanziatore della spedizione Carter, morì in seguito all'infezione causata da una puntura di insetto, che, dopo avergli provocato febbre alta, lo portò alla polmonite. In realtà Carnavon non godeva di buona salute e, quando gli archeologi arrivarono alla mummia di Tutankhamon, era già morto da un anno. A smentire la maledizione anche il fatto che l'archeologo Carter morì 17 anni dopo la scoperta. La maledizione fu in verità un tentativo di contrastare furti nella tomba e fu usata anche come trovata pubblicitaria dell'evento della scoperta del sito. 





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